Balotelli? Non condivido chi ritiene che il suo arrivo possa scontentare chi è già in rosa. Sono convinto che Balotelli a Marassi possa ritornare il grande giocatore che è stato, è una sfida che mi toglie il sonno da qualche giorno”. Così Alberto Zangrillo, presidente del Genoa, ha “annunciato” a Radio Sportiva il ritorno in Italia di Super Mario. Nulla di ufficiale, ovviamente, ma in città non si fa altro che parlare di lui nelle ultime settimane. Indiscrezioni che si sono intensificate sempre di più, soprattutto dopo un inizio di stagione complicato per i rossoblù: “Se potessi con Mario non mollerei mai, a me piace un calcio romantico, di sogni, dove cogli quel fiore che non aspettavi. Credo che Super Mario potenzialmente sia stato il più grande numero 9 italiano degli ultimi vent’anni”. Dopo un’estate di fake news, di allenamenti in solitario e serate estive finite sull’asfalto Mario Balotelli sarebbe pronto a tornare in Italia tre anni dopo l’ultima volta (stagione 2020-2021 a Monza) per essere allenato da Alberto Gilardino. E proprio di lui, Zangrillo ha dichiarato: “Nella vita ho imparato a essere umile e a conoscere il mio perimetro, nel mio ruolo di presidente ho detto quello che penso e in maniera chiara, poi le decisioni le prende lo staff tecnico. Ho ritenuto giusto richiamare tutti al ricordo di quanto fatto, gli allenatori subiscono scelte figlie del momento, sfido chiunque a rimanere competitivo in Serie A con tanti infortuni come quelli del Genoa in questo momento”.

La situazione societaria
“Innegabile che ci sia una controversia giudiziaria che investe in pieno il nostro azionista di riferimento. Fortunatamente vi è un advisor finanziario, che è una banca, che ha tutto l’interesse a garantire che l’asset Genoa possa garantirsi nella continuità”. Il presidente Zangrillo ha voluto tranquillizzare i tifosi del club sulla situazione societaria in seguito al quasi certo fallimento dei proprietari 777, società di investimenti privati ​​americana con sede a Miami e che negli ultimi anni aveva investito nel mondo del calcio. “Quello che tutti noi in società, in primis AD e me stesso, stiamo cercando di lavorare per traghettare verso un futuro più sereno. Non ci è dato sapere i contenuti di questo futuro, ma mi sento di assicurare ai nostri tifosi che ci sarà, altrimenti non da coniglio, ma semplicemente prendendone atto, forse avrei già messo in atto le procedure per la mia quiescenza dal mondo del calcio. Però penso di poter dare ancora qualcosa, ovvero monitorare e favorire un percorso lineare che consenta al Genoa di riprendere quei sogni che, magari in modo un po’ americano, erano stati prospettati tre anni fa”.

Serie A, Genoa: i dati questo inizio di stagione
Non la migliore delle partenza per il Grifone: dopo 7 partite, i punti conquistati sono solo 5. Prestazioni che li stanno condannando alla zona retrocessione. Peggiore difesa della Serie A e secondo peggior attacco; l’ultima vittoria risale al 28 agosto. Poi, il crollo totale e nel mezzo anche un Derby della Lanterna perso.

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