Il disc jockey e producer italiano lancia il suo progetto ambizioso
Per la prima volta lo Stadio San Siro di Milano il 28 giugno 2025 accoglierà uno dei disc jockey e producer italiani più famosi: Gabry Ponte. Una celebrazione per una carriera costellata da 3 dischi di diamante, 46 certificazioni platino e 26 oro. “Il 28 di giugno farò il mio primo concerto a San Siro. – ha affermato durante l’incontro con la stampa – Non penso sia un passo avventato perché sono un artista e ci sono artisti che fanno lo stadio, anche dopo pochi anni di carriera (ride, ndr), quindi non è che ho scoperto l’acqua calda però per un DJ è una cosa inusuale. Avevo 20 anni quando mettevo i dischi in un club da 200 persone e, in quegli anni, ci si metteva in un angolino del locale, al buio, lontano dalle luci...”.
E ancora: “I palazzetti che ho fatto lo scorso anno mi hanno riempito di gioia e mi hanno fatto capire che, al di là dei numeri, avevamo creato un ‘atmosfera bellissima di gente che si divertiva, una grande famiglia che ballava. Per questo motivo abbiamo deciso di provare a fare qualcosa di ancora più bello. La club culture che noi abbiamo in Italia è totalmente diversa da quella che c’è in altri Paesi europei ed è per questo che un evento del genere non è mai stato fatto, non perché non ci siano gli artisti. Credo che sia molto più complicato arrivare ad avere una fanbase che ti permetta di fare una bella serata tipo questa”.
Alcuni spunti nuovi verranno fuori nelle prossime settimane, utili per il live: “Viaggio molto mi sono venute delle idee, sono un sognatore. Sono andato in Brasile (il 13 ottobre ha suonato al Tomorrowland Brasil, ndr) e ho visto e ascoltato delle cose benissime. Ogni volta che facevo i video, andavo nella chat ai miei collaboratori, regolarmente faccio così, esaltandomi e dicendo loro che sono cose ‘fighissime’ e loro mi rispondono ‘eh, grazie’ perché poi alla fine tradurle in termini pratici non è semplicissimo. Di sicuro continuerò a collaborare con il team di ragazzi che ha creato dei visual bellissimi per il mio tour nelle arene”.
Al momento non si sta pensando ad eventuali ospiti e scalette. Gabry Ponte esprime però qualche desiderata: “Max Pezzali mi piacerebbe averlo sul palco. Poi sicuramente imiterò anche degli ospiti internazionali. Ho collaborato all’estero con Steve Aoki, Sean Paul…Ma è ovvio che per questi artisti c’è un problema anche logistico. Se ci sarà un momento Eiffel 65? Chi lo sa?”, risponde sibillino.