Che fine ha fatto Fiona’ la pecora “più sola al mondo”? Un anno fa, la sua storia aveva commosso il web: questa pecorella solitaria era rimasta bloccata per due anni ai piedi di una scogliera in Scozia prima di tornare in libertà. Ma la sua avventura, iniziata con un isolamento forzato e un salvataggio da film, continua con una nuova sfida: reimparare a essere una pecora, dopo aver “dimenticato” come si fa.
Tutto è iniziato nel 2021, quando Jill Turner, durante un’escursione in kayak nel Cromarty Firth, avvistò Fiona intrappolata in fondo a un dirupo. L’immagine della pecora solitaria, in balia delle onde e del vento, fece il giro del mondo, scatenando una gara di solidarietà. Fu Edoardo L’Astorina, un italiano residente a Londra, a lanciare una petizione su Change.org per chiedere il salvataggio di quella che ormai tutti chiamavano “la pecora più sola della Gran Bretagna”. “Io e la mia ragazza siamo rimasti profondamente commossi dalla storia di Fiona”, scrisse L’Astorina. “Speriamo che venga salvata il prima possibile”.
La mobilitazione ebbe successo: nel novembre 2023, grazie a un’operazione di salvataggio degna di un film d’azione, Fiona venne issata dalla scogliera con un argano e affidata alle cure di Ben Best, un allevatore di Dumfries, in Scozia.”Quando Fiona arrivò, era in condizioni sorprendentemente buone”, racconta ora Best alla Bbc. “Pensavo di trovarla emaciata e malata, invece era in ottima forma“. Ma la lunga solitudine ha lasciato il segno: “Non socializza con le altre pecore. È schiva e abbiamo dovuto allontanare gli altri animali. Ha dimenticato come si fa a essere una pecora“. Nonostante le difficoltà, Fiona sembra però godersi la sua nuova casa: “È calma e sembra felice”, aggiunge Best. “Va in giro libera, mangia a sazietà, tanto che ora è a dieta!”. E per rassicurare i suoi fan in tutto il mondo, Best pubblica regolarmente video che documentano i progressi di Fiona.
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