“HO VISTO LUCIO DALLA NUDO IN STUDIO” – Dicono che ho scoperto Lucio Dalla, ma non ho scoperto un cazzo. Con Lucio abbiamo fatto un Cantagiro, ci siamo praticamente innamorati l’uno dell’altro perché io e Lucio eravamo due persone che avevano il talento addosso. Durante il Cantagiro, andammo in un locale di Bologna, dove c’era l’orchestra Jazz Tradizional di Bologna e lui con il clarinetto è andato sul palco, ha suonato un po’ e poi ha fatto uno scat (un virtuosismo canoro nato nella musica jazz con l’imitazione vocale di strumenti musicali, ndr) meraviglioso… Così gli dissi ‘tu ora incidi dei dischi’, lui non voleva affatto ma l’ho portato a Roma con me per metterlo in una sala d’incisione e farlo cantare. Dalla era alto 1 metro 5, peloso, brutto, con la barba… Non aveva niente del cantante, tanto è vero che nessuno ne voleva sapere di lui. Nemmeno la mia discografica, RCA, lo voleva. Così ho costretto il mio socio, Gian Fanco Reverberi, che non era nemmeno convinto, a produrlo. Così arrivati in sala di incisione, Lucio ha voluto che mettessimo dei paraventi, in modo che fosse isolato. Poi ha voluto la luce spenta… Ad un tratto sentivamo dei rumori. Allora io e Franco siamo usciti piano piano e siamo andati a vedere cosa stava accadendo. Lo abbiamo trovato nudo e cantava così perché gli piaceva così.

“VANONI, DONNA MERAVIGLIOSA, MA ROMPIC***NI” – A “Che tempo che fa” Fazio ha detto alla Vanoni che voleva andare in tour con lei. La riposta è stata: ‘Ma se nemmeno stiamo in piedi…’. A che punto siete? Non è vero, è lei che vuole andare con me, ma io non volevo nemmeno fare l’ultimo tour che abbiamo fatto assieme (VanoniPaoli Live nel 2005, ndr). Ornella è una donna meravigliosa, perché è una donna che riesce a superare tutto con una nonchalance, oltretutto è anche molto molto capace di ironia quindi ha tutti i vantaggi… L’unica cosa è che rompe i coglioni. Ho passato sere con lei che mi diceva ‘no, stasera non ce la faccio perché ho la rana in gola’ e io le dicevo ‘ma che cazzo è sta rana in gola? No, adesso esci e sali sul palco!’ e le davo la spinta da dietro il sipario. Ho dovuto passare due sere su tre in questo modo. Facevo una fatica immane. Così una sera uscendo dal Teatro Sistina, sono entrato in una concessionaria di Rolls Royce. Sono entrato, ne ho vista una, mi è piaciuta molto, mi sono seduto e ho detto ‘ma io devo fare sto cazzo di mestiere? Almeno posso prendermi un momento, la compro’. A momenti la compravo perché con tutta sta sofferenza, almeno qualche gioia la devo avere!

“GIORGIO GABER SEMBRAVA MIO FRATELLO” – La prima volta che ho incontrato Giorgio Gaber ho subito pensato che fosse un mio parente. Avevo aperto un locale a Genova con Luigi Tenco e avevamo chiesto agli amici se volevano venire a suonare. Io e Luigi ancora non eravamo nessuno, mentre invece Giorgio era già famoso ed è venuto! Quando l’ho visto la prima volta ho detto ‘questo sembra mio fratello’. Giorgio diceva ‘che cos’è la Destra cos’è la Sinistra’, come quasi se ormai non esistessero più. Sono sempre stato d’accordo con questa cosa. Credo che la politica e i partiti tendano tutti, logicamente, alla stessa cosa. Quindi parlano del lavoro, della salute, delle garanzie per chi è meno abbiente…Tutte questi punti sono sia di Sinistra che di Destra. Ma a questo punto, se dicono le stesse cose, cosa cazzo significa? Che significato ha Destra e Sinistra tra persone oneste.

“ELISA CHE CANTA MIA MARTINI, TALENTO PURO” – Elisa ha un grandissimo talento. Non so adesso come svilupperà questo talento, perché mi diceva Caterina che lei vuole cantare solo in inglese, queste cose che i ragazzini vogliono… Anche se non credo che sia più una ragazzina. Cosa mi ha colpito di Elisa? La capacità vocale. Ho sentito cantare la sua versione di ‘Almeno tu nell’Universo’ di Mia Martini, altra artista brava, persona di talento pazza, completa, però una persona di talento. Quando l’ho sentita fare da Elisa ho detto ‘cazzo, questa l’espressione ce l’ha, perché è di bravura musicale eccezionale, ha ritmo…’. Ci sono le cantanti con doti vocali eccezionali come Mina e ci sono le cantanti come Mia Martini, che magari stonavano, però stimolavano l’emozione.