Matteo Piantedosi è pronto a ricorrere “fino in Cassazione” contro la decisione della sezione immigrazione del tribunale di Roma che non ha convalidato il trattenimento dei migranti all’interno del centro italiano di permanenza per il rimpatrio di Gjader in Albania. Lo ha detto il ministro dell’Interno nel corso di un punto stampa a Ventimiglia, specificando che “non ci aspettavamo una decisione in maniera così massiva” e che “non è colpa dei giudici” ma “di un’evoluzione del nostro diritto che porta a stabilire che il governo, lo Stato e il legislatore non hanno il diritto di legiferare per attivare una procedura più veloce”.

Duro anche il commento di Antonio Tajani, con il collega a Ventimiglia: “Sono abituato a rispettare le decisioni del potere giudiziario ma vorrei anche venissero rispettate le decisioni del potere esecutivo e legislativo, perché una democrazia si basa sulla tripartizione dei poteri. Il potere giudiziario ha il compito di applicare le leggi, non di modificarle o di impedire all’esecutivo di poter fare il proprio lavoro. Il potere viene sempre dal popolo, che ha scelto questo parlamento e questo governo. La volontà del popolo va sempre rispettata”, ha detto il ministro degli Esteri.

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