“Bisogna essere onesti e scusarsi per questa prestazione orribile negli ultimi minuti. Siamo stati una barzelletta questa sera. Appena preso un po’ di vantaggio, abbiamo smesso di difendere e di aiutarci reciprocamente. Una roba immonda. Adesso dobbiamo avere la forza di guardarci tutti quanti allo specchio“. Un Ettore Messina come non lo si era mai visto né sentito prima. Terza sconfitta in quattro gare per l’Olimpia Milano in Eurolega: la più brutta e inattesa – per come stavano andando le cose – è arrivata al Forum di Assago, davanti ai propri tifosi, contro lo Zalgiris Kaunas di coach Andrea Trinchieri. “Gli ultimi 13 minuti un’immondizia? Hai tutto il diritto di usare questa parola”, replica Messina alla domanda di un giornalista in conferenza stampa.

Eurolega, da +27 a -3: è la seconda peggiore rimonta della storia
Notte fonda a Milano. E se non è stato psicodramma, poco ci manca. Dopo aver dominato per oltre tre quarti di gioco trovando un vantaggio di ben 27 punti, Milano si spegne improvvisamente rimettendo così in gioco lo Zalgiris e riscrivendo amaramente la storia della competizione europea. Dal 60-33 nel terzo quarto all’82-85 finale: una rimonta dei lituani davvero notevole, propiziata anche dal blackout totale di Shavon Shields e compagni. Una sconfitta che rappresenta la seconda rimonta più larga nella storia dell’Eurolega moderna da quando è stato introdotto il play-by-play nel 2007. Trascinato da Francisco e Giedraitis, Kaunas infligge un parziale a favore di 37 a 16 nell’ultimo quarto. Le parole di Messina sintetizzano il momento negativo della squadra. E in meno di 20′, gli applausi si trasformano in fischi assordanti

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