L’Italia torna a brillare nel ciclismo su pista grazie all’impresa di Jonathan Milan, che conquista l’oro ai Mondiali di Ballerup 2024 nell’inseguimento individuale. Il giovane talento friulano, 24 anni, ha regalato all’Italia un nuovo successo in una disciplina storicamente amata dal movimento azzurro, succedendo al compagno Filippo Ganna e riportando il tricolore sul gradino più alto del podio mondiale dopo solo un anno.

La prestazione di Milan è stata straordinaria lungo i 4000 metri, una prova che lo ha visto trionfare con un tempo di 3:59.153, stabilendo così un nuovo record del mondo, con una velocità media impressionante di 60.212 km/h. Il ciclista ha puntato tutto su questa competizione, lasciando da parte l’inseguimento a squadre per concentrarsi completamente sull’individuale. Dopo una prestazione impeccabile nelle qualificazioni del mattino, ha dominato la finale con determinazione e talento.

Il suo avversario, il britannico Josh Charlton, classe 2003 e nome emergente del ciclismo su pista, aveva infatti stupito tutti strappando il primato mondiale a Ganna nelle qualifiche. Ma in finale, nonostante un’ottima gara, non è riuscito a tenere il passo del campione italiano, cedendo per poco più di un secondo. Per Milan questo è il trionfo individuale più importante della sua carriera. Già vincitore con il quartetto dell’inseguimento sia ai Mondiali che alle Olimpiadi (oro a Tokyo, bronzo a Parigi 2024), oltre a due ori europei e tre medaglie mondiali senza però mai vincere l’oro iridato in questa disciplina, ora Milan può finalmente godersi il titolo di campione del mondo, consolidando il suo ruolo di erede di Filippo Ganna.

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