“L’intervista al ministro degli Esteri polacco? Agghiacciante. È innanzitutto la dimostrazione che anche i cosiddetti liberali sono complottisti, sovranisti e populisti, perché quando non vogliono gli immigrati, si inventano un complotto della Russia e della Bielorussia. Un po’ come faceva inizialmente il nostro governo quando l’aumento degli sbarchi veniva attribuito alla Wagner, che spingeva i migranti dall’Africa a venire qua. Poi fu smentito anche dai nostri servizi segreti e cambiò musica”. Così a Otto e mezzo (La7) il direttore del Fatto Quotidiano Marco Travaglio commenta l’intervista di Lilli Gruber al ministro degli Affari Esteri polacco Radoslaw Sikorski, aggiungendo: “Mi ha colpito molto il fatto che non abbia mai nominato il negoziato tra Russia e Ucraina. È un disco rotto: da 2 anni e 8 mesi continua a parlare di vittoria facendo finta di non sapere che sul campo si sta consumando una tragica sconfitta per l’Occidente – continua – Le posizioni più oltranziste che sono proprio quelle dei governi polacchi e delle repubbliche baltiche, se fosse stato per loro, avrebbero già mandato le truppe, avrebbero già fatto una Fly Zone e ci avrebbero già precipitato nella terza guerra mondiale nucleare“.
Il direttore del Fatto puntualizza: “Ricordo che il governo polacco è accusato dalla magistratura tedesca di avere depistato e ostacolato le indagini tedesche sul sabotaggio del gasdotto Nord Stream, quello che portava il gas dalla Russia alla Germania e di lì in tutta Europa, sabotaggio che è stato perpetrato da 6 uomini dei servizi ucraini, uno dei quali si è rifugiato in Polonia e poi è scappato su un’auto diplomatica dell’ambasciata di Kiev a Varsavia. I servizi tedeschi hanno detto che Varsavia copre questo fuggiasco perché copre le proprie responsabilità nel sabotaggio. Però – prosegue, rivolgendosi a Lilli Gruber – come abbiamo sentito dalle parole di questo furbacchione, il fatto di stare dalla parte della Nato e dell’Ucraina lava qualsiasi porcheria, infatti non sei riuscita a cavargli nemmeno una virgola sul governo italiano proprio perché il governo Meloni può fare tutto quello che vuole in quanto sta con la Nato insieme alla Polonia”
Travaglio conclude: “Finché il governo italiano sta con la Nato può fare tutto quello che vuole, esattamente come può fare tutto quello che vuole anche la Polonia, chiudendo le frontiere e inventandosi che c’è il complotto. Non c’è nessuna differenza tra i sovranisti e i liberali in questo momento, basta stare dalla parte giusta e poi come il Dash, la Nato lava più bianco“.