Cronaca

Berlinguer candidato all’Ambrogino d’oro a Milano: “Simbolo della Politica con la P maiuscola”. Pure Fdi apre, Sala non si sbilancia

C’è anche Enrico Berlinguer in corsa per l’Ambrogino d’oro alla memoria. Lo storico segretario del Pci è stato candidato alla Civica benemerenza della città di Milano dal collettivo di ragazze e ragazzi del sito enricoberlinguer.it. “Abbiamo candidato Enrico Berlinguer all’Ambrogino d’oro alla memoria perché è un simbolo della Politica con la P maiuscola che ci […]

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C’è anche Enrico Berlinguer in corsa per l’Ambrogino d’oro alla memoria. Lo storico segretario del Pci è stato candidato alla Civica benemerenza della città di Milano dal collettivo di ragazze e ragazzi del sito enricoberlinguer.it. “Abbiamo candidato Enrico Berlinguer all’Ambrogino d’oro alla memoria perché è un simbolo della Politica con la P maiuscola che ci piacerebbe rivedere non solo a Milano, ma in tutta Italia.”, dice Pierpaolo Farina, sociologo e saggista, fondatore nel 2009 del sito dedicato all’ex-segretario del Pci, autore del saggio Per Enrico, per Esempio. L’eredità politica di Enrico Berlinguer.

Sull’Ambrogino a Berlinguer si potrebbe creare un inedito asse tra il Pd e Fratelli d’Italia al consiglio comunale di Milano. “Berlinguer e Almirante si confrontarono più volte e il segretario del Msi rese omaggio alle spoglie del numero uno del Pc. Attualmente, invece, non c’è rispetto ma la demonizzazione dell’avversario politico, in primis della premier Giorgia Meloni Dunque a me la candidatura di Berlinguer va benissimo”, ha dichiarato a Il Giorno Riccardo Truppo, capogruppo di Fdi a Palazzo Marino.

Non si è sbilanciato il sindaco Giuseppe Sala, che non vuole intervenire sulle civiche benemerenze, sulle quali le decisioni appartengono al Consiglio. Dove neanche dai ranghi di Forza Italia arrivano veti sul nome dello storico leader comunista. Al contrario, invece, di quello che sostiene la Lega: “Berlinguer è nato a Sassari, non c’entra nulla con Milano”, dice il capogruppo Alessandro Verri. Smentito, però, da Farina. “Il regolamento per gli Ambrogini parla chiaro: il candidato deve aver contribuito in qualsiasi modo al benessere della città. Ebbene, subito dopo la Liberazione, Berlinguer insieme a tanti altri giovani della sua generazione partecipò alla ricostruzione morale e politica di Milano e, da qui, del Paese, guidando quella straordinaria organizzazione che fu il Fronte della Gioventù. Regolamento alla mano, l’Ambrogino d’oro alla memoria a Enrico è quindi possibile”, spiega il fondatore del sito web dedicato all’ex segretario del Pci.

“Come collettivo delle ragazze e dei ragazzi di enricoberlinguer.it – prosegue – auspichiamo quindi che in primis il centrosinistra che governa questa città faccia sua questa proposta, come già fece 12 anni fa con la nostra petizione per intitolargli una piazza nel capoluogo lombardo”. E se invece Palazzo Marino dovesse scegliere di non assegnare l’Ambrogino allo storico leader comunista? “Qualora dovesse essere bocciato – avverte il sociologo – accadrebbe per ragioni squisitamente politiche, non tecniche, e tutte interne al centrosinistra, visto che, Lega a parte, le altre forze del centrodestra non hanno posto veti, e il centrosinistra da solo potrebbe far passare la candidatura a maggioranza, come fatto già in passato”.