La spazio aereo di Milano e dell’intero Nord Ovest d’Italia è andato in tilt alle 17:30 di domenica 20 ottobre: un guasto al radar di terra di Milano, gestito da Enav, ha provocato il blocco dei voli in partenza e il dirottamento dei voli in arrivo. I disagi riguardano, oltre agli scali milanesi di Linate e Malpensa, anche gli aeroporti di Torino Caselle, Bergamo Orio al Serio e Genova. Come confermato da Enav a ilfattoquotidiano.it, il guasto è stato risolto dopo circa 35-45 minuti. Inevitabilmente però, a causa del blocco, i ritardi e le ripercussioni proseguiranno per tutta la serata.
Il radar di terra di Milano, come spiegato sempre da Enav, ha subito tecnicamente un rallentamento del sistema operativo centrale. In Italia esistono quattro centri di controllo d’area (ACC – Area Control Center), detti comunemente sale radar: Milano ACC, Padova ACC, Roma ACC e Brindisi ACC. Quello di Milano gestisce lo spazio aereo di Piemonte, Lombardia e Liguria: in questi regioni il traffico aereo si è praticamente bloccato. Quando si è verificato il guasto, infatti, il centro di controllo di Milano ha attivato il sistema operativo secondario. Stando alle normative, però, in questi casi è obbligo ridurre il traffico aereo di circa il 65%. Per questo due terzi dei voli in scali come Linate, Malpensa, Orio al Serio, Torino Caselle e Genova è rimasto a terra o non ha potuto atterrare.. Poco dopo le ore 18, il problema al radar è stato risolto, consentendo il progressivo riallineamento dei voli nel Nord Ovest.
L’allarme era scattato sui social: diversi utenti avevano cominciato a segnalare che i loro voli in partenza dagli aeroporti di Milano Linate e di Milano Malpensa erano stati bloccati. La Sea ha avvertito i viaggiatori della mancata operatività, parlando appunto di un guasto al radar. La società che gestisce il sistema aeroportuale milanese è ovviamente estranea al guasto, che ha riguardato appunto i sistemi dell’Enav che gestiscono il traffico per tutti gli scali del Nord Ovest.