Cronaca

Roma, corteo contro il decreto sicurezza: “Scioperi e manifestazioni, il governo cerca di criminalizzare qualunque forma di dissenso”

Sono scesi in piazza per ribadire il loro no al disegno di legge Sicurezza. Sono i Movimenti per il Diritto all’Abitare, gli studenti medi e universitari di Osa e Cambiare Rotta, i sindacati Usb e Cobas. Un corteo che ha sfilato nel centro della capitale e in altre città d’Italia, in occasione della giornata di mobilitazione nazionale contro il Ddl 1660. “Noi pensiamo che questo disegno di legge sia anticostituzionale – dichiara Paolo di Vetta dei Movimenti per il Diritto all’Abitare di Roma – perché introduce un meccanismo di attacco nei confronti di pratiche di lotta che hanno fatto avanzare i movimenti operai e sociali”. Alla manifestazione erano presenti anche i sindacati legati al mondo della logistica. “Quando si fa sciopero in fabbrica, l’obiettivo è bloccare le merci – spiega Massimo Pedretti, responsabile Usb Logistica – e bloccare le merci diventerà un reato grave. Se il blocco viene commesso da lavoratori immigrati, che sono la maggior parte in questo settore, al reato si unisce la possibilità di perdere il permesso di soggiorno.” “Per questo esecutivo il codice penale fascista, il Codice Rocco non basta più – aggiunge l’avvocato Francesco Romeo – è una costante della legislazione repressiva di questo governo, la ricerca di un nemico da colpire attraverso l’introduzione di norme penali.” Al termine del corteo, in via dei Fori Imperiali, sono stati sparati dei fuochi d’artificio.