Lidia Thorpe si è avvicinata al palco urlando contro il sovrano
Brutta avventura per Re Carlo III che è stato contestato da una senatrice aborigena. È stato accusato la corona di aver rubato le terre australiane. Il re era in visita di cinque giorni in Australia con la regina Camilla, e ha tenuto un discorso al Parlamento di Canberra, nel quale aveva ricordato i suoi anni da studente nel continente e aveva parlato della pandemia di Covid e della vulnerabilità dell’Australia alla crisi climatica.
Lidia Thorpe, senatrice indipendente, si è avvicinata al palco urlando contro il sovrano: “Questo non è il tuo Paese. Avete commesso un genocidio contro il nostro popolo. Restituiteci la nostra terra. Restituiteci ciò che ci avete rubato: le nostre ossa, i nostri teschi, i nostri bambini, la nostra gente. Hai distrutto la nostra terra. Dacci un trattato. Vogliamo un trattato in questo paese. Sei un genocida”.
Mentre gli addetti alla sicurezza la allontanavano, la senatrice impegnata nel sostegno dei diritti degli indigeni ha aggiunto: “Questa non è la tua terra. Tu non sei il mio re. Tu non sei il nostro re”. Prima del discorso di Carlo, il primo ministro australiano Anthony Albanese e il leader dell’opposizione Peter Dutton avevano accolto i regnanti britannici all’arrivo nel Parlamento, ringraziandoli per essere stati al fianco degli australiani nei momenti belli e in quelli brutti. L’ex primo ministro Tony Abbott, presente all’evento, ha espresso il suo sgomento per la protesta, definendola “uno sfortunato esibizionismo politico”.