La ex top model e attrice si è raccontata a Vanity Fair: "Spesso mi dicono che sono bella, ma nessuno ha avuto il coraggio di chiedermi della vecchiaia"
“I miei anni ’80 sono stati un turbine, molto pieni, tanto che non ho potuto godermeli come hanno fatto gli altri, pieni di feste e discoteche. Lavoravo 7 giorni su 7, a volte anche 18 ore al giorno. Mangiavo poco e dormivo solo qualche ore a notte”: a parlare così in un’intervista a Vanity Fair è Carol Alt, una delle top model più amate di quegli anni. Un racconto sulla consapevolezza di quanto breve possa essere il lavoro di modella (“Avevo in mente le parole di mio padre: ‘Quando compirai 25 anni, tutto questo finirà'”) e anche sul rapporto con le altre top model: “Sarò onesta, non ho mai provato rivalità o invidia per le mie colleghe. Ero e sono ancora amica di alcune di loro, ad esempio: Kim Alexis, Ann Bezamat, Kim Charlton, Kelly LeBrock, Angie Everhart. Penso che siano tutte donne meravigliose. Ma eravamo tutte diverse”. Da modella ad attrice, Alt ha spiegato che, secondo lei, “la salute è bella”: “Sono una crudista o quella che chiamo un’alternativa estrema e questo stile di vita mi fa sentire bene, soprattutto mi fa apparire bene. Faccio anche un po’ di sport e cerco sempre di sorridere”. Non manca la domanda su come affronta il tempo che passa e Alt risponde in modo sorprendente: “Non mi è mai stata fatta questa domanda! Spesso mi dicono che sono bella, ma nessuno ha avuto il coraggio di chiedermi della vecchiaia. L’età avanza per tutti, non mi spaventa. Ciò di cui ho paura è di non essere in salute o di diventare ridicola. Ho chiesto ai miei amici di essere sempre onesti e di dirmi se faccio qualcosa di inappropriato o non adatto alla mia età”.