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Moldavia, nel referendum per aderire all’Ue è testa a testa tra favorevoli e contrari: “Sì” avanti con il 50,03%

Il futuro della Moldavia è in bilico. In queste ore sta avvenendo il conteggio dei voti del referendum sull’opportunità di modificare la Costituzione del Paese per poter aderire all’Unione Europea. Al momento il “sì” è di poco in vantaggio con il 50,03%, rispetto al 49,97% del “no” con uno scarto di poche centinaia di voti. […]

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Il futuro della Moldavia è in bilico. In queste ore sta avvenendo il conteggio dei voti del referendum sull’opportunità di modificare la Costituzione del Paese per poter aderire all’Unione Europea. Al momento il “sì” è di poco in vantaggio con il 50,03%, rispetto al 49,97% del “no” con uno scarto di poche centinaia di voti. Sono state scrutinate 2.182 sezioni su 2.219, oltre il 98%, mentre nelle liste elettorali di base figurano 2.714.239 elettori. Lo riporta Bbc.

La presidente moldava pro-Ue Maia Sandu ha parlato di un “attacco senza precedenti alla libertà e alla democrazia del nostro Paese”, dopo che i dati parziali hanno mostrato che una parte consistente dei moldavi ha scelto il “no” , tra i timori di un’ingerenza della Russia nel voto. Si tratta quindi di un “risultato – ancora parziale – che pochi si aspettavano, dato che diversi recenti sondaggi affermavano che il “Sì” avrebbe facilmente vinto”, commenta l’emittente britannica. Un evidente rovesciamento rispetto al 55% di favorevoli all’ingresso nell’Ue previsto dai sondaggi.

Tesi supportata anche dalla Commissione Ue, che con il suo portavoce per la Politica Estera, Peter Stano, parla di “interferenze senza precedenti” dalla Russia in vista del voto ieri. Il Paese “è stato oggetto di interferenze malevole e manipolazione delle informazioni”, “non nelle ultime settimane o giorni” e l’Ue lo ha verificato “sul campo”. “Continuiamo a supportare l’ambizione di accesso all’Ue della Moldavia”, ha concluso.

Il voto non è vincolante per l’adesione della Moldavia all’Ue. La Commissione elettorale pur registrando diversi incidenti ha dichiarato valida la consultazione, che ha visto un’affluenza piuttosto alta. Nel primo pomeriggio ci sarà la valutazione degli osservatori Ocse. Nella giornata elettorale le autorità elettorali moldave hanno segnalato grande affluenza nei seggi di Francia, Italia, Turchia, Romania, Belgio o Russia. In Romania, in particolare, a metà giornata si registravano lunghissime code al di fuori dei seggi allestiti a Bucarest. La polizia moldava ha denunciato però alcune gravi violazioni del processo elettorale, segnalando in particolare 34 episodi come schede fotografate, danneggiate, voti comprati, manifestazioni non autorizzate, o il trasporto organizzato degli elettori, e persino casi di teppismo.

Sempre in queste ore, i cittadini del paese sono chiamati alle urne per le presidenziali. La presidente in carica, Maia Sandu, ha ottenuto il 41,89% dei voti. Il candidato del Partito socialista Alexander Stoianoglo ha votato per il 26,36% degli elettori. Al terzo posto c’è il leader del Nostro Partito, Renato Usatii, con il 13,74%. Segue Irina Vlah (5,46%), Victoria Furtune (4,52%), Vasiliy Tarlev (3,23%) e Ion Chicu (2,08%). I restanti candidati: Octavian Ticu, Andrei Nastase, Natalia Morari e Tudor Ulyanovski hanno ricevuto meno dell’1% dei voti.

Proprio in queste ore, Sandu – mentre segue l’andamento del duplice risultato – ha rilasciato una dichiarazione in cui ha fatto sapere di aver avviato indagini su una serie di gruppi criminali che avrebbero cercato di comprare voti: “Bande criminali si sono alleate con le forze straniere per attaccare il nostro Paese con bugie e propaganda. Abbiamo prove e informazioni che un gruppo criminale intendeva comprare 300mila voti. Si tratta di una frode senza precedenti progettata per compromettere la democrazia. Il loro obiettivo è seminare paura e panico nella società. Non smetteremo di difendere la libertà e la democrazia. Aspettiamo i risultati finali e torneremo con le decisioni”.