L'ultimo esempio di un'esibizione sportwashing
Nell’esibizione più ricca di sempre, non poteva di certo mancare la racchetta più preziosa del mondo. A riceverla in omaggio da Turki Alalshikh – Presidente della GEA in Arabia Saudita – è stato Rafa Nadal, all’ultimo mese da professionista nel tennis. Dopo la sconfitta contro Novak Djokovic al Six Kings Slam valevole per il terzo posto, lo spagnolo – prossimo al ritiro – è stato celebrato con un dono costoso. Trattasi di una racchetta completamente in oro dal valore di 250mila euro.
RACCHETTA D’ORO PER RAFA NADAL ????????????#EurosportTENNIS #Nadal #Tennis #SixKingsSlam pic.twitter.com/9OWvkHw5z6
— Eurosport IT (@Eurosport_IT) October 19, 2024
La racchetta d’oro
Il ricco riconoscimento di una carriera che classifica Rafa Nadal tra i più grandi di sempre: 14 Roland Garros conquistati (record assoluto della competizione, di cui l’ultimo vinto nel 2022), 4 Us Open, 2 Wimbledon e 2 Australian Open. 22 totali, secondo solo a Novak Djokovic. Non solo Slam: a questi si aggiungono i 36 Masters 1000 e l’oro olimpico nel singolare a Pechino 2008, nel doppio a Rio 2016 e la prima posizione nel ranking Atp (nel corso di tre decenni diversi, ovvero 2000-2009/2010-2019/2020-2029). Diciassette anni di successi per il fuoriclasse maiorchino.
Six Kings Slam: la celebrazione saudita del denaro
Cifre folli e dove trovarle. L’esibizione in Arabia Saudita è stato il perfetto esempio di sportwashing. Tutta una questione di denaro: basti pensare che partecipare anche a una sola partita, come accaduto Medvedev gli è valsa un milione e mezzo di dollari. Per un match durato poco più di un’ora. E Sinner? Il vincitore del torneo (l’azzurro ha battuto Alcaraz in tre set) ha guadagnato ben 6 milioni di euro, ovvero circa 5.5 milioni di dollari.