Il report intitolato “Non così piccoli. L’azzardo online nei piccoli comuni italiani”, basato sui dati forniti dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, ha rivelato che Anguillara Veneta, in provincia di Padova, è il comune italiano con la più alta incidenza pro capite di scommesse online. Lo studio, condotto da Cgil, Federconsumatori e Fondazione Isscon, ha analizzato i dati di 3.232 comuni italiani con una popolazione compresa tra i 2.000 e i 9.999 abitanti, che rappresentano un quarto della popolazione italiana e il 41% dei comuni del Paese. Tra questi, Anguillara Veneta ha attirato l’attenzione: ogni abitante del paese tra i 18 e 74 anni, circa 4.000 residenti, scommetterebbe in media 1.100 euro al mese online, per un totale di 13.073 euro pro capite nel 2023.
Questo dato rappresenta un’eccezione nel panorama del Nord Italia, poiché il Veneto è la regione che spende meno nel gioco online. A Padova, la spesa annuale pro capite è di 960 euro, ben lontana da quella di città del Sud come Messina e Palermo, dove la media supera i 3.200 euro. Gli abitanti di Anguillara Veneta, tuttavia, respingono con forza queste statistiche: “Noi giocatori incalliti? Il nostro è un paese di lavoratori, gente che si alza di buonora per pagare il mutuo della casa. Con un reddito medio di 18mila euro a famiglia, di soldi per giocare d’azzardo ce ne restano ben pochi: un hacker ci ha preso di mira”. Anche la sindaca Alessandra Buoso si è dichiarata sorpresa: “È un dato assurdo, non è possibile ci sia una disponibilità economica così alta in paese, me ne sarei accorta se ci fossero famiglie che si giocano lo stipendio tutti i mesi . La spiegazione è sicuramente un’altra. Potremmo, ad esempio, essere in presenza di un indirizzo IP che non ha sede ad Anguillara. Solitamente infatti l’indirizzo IP è associato ad una sola posizione, a meno che non si stia utilizzando una rete internet privata, una Vpn. A quel punto, se il server Vpn di connessione si trova ad Anguillara l’IP esterno apparirà connesso da qui, anche se la persona è collocata altrove”.