Voce, dinamismo e una presenza scenica da popstar. È arrivato in grande forma Mahmood al “Nei letti degli altri tour”, il primo per lui nei palazzetti. Ieri a Milano, davanti a un Forum completamente sold out, ha trascinato il pubblico nel suo mondo in un live di più di un’ora e mezza. È stata un’anestesia collettiva, la promessa ai fan di un viaggio nella musica. Lo aveva preannunciato, due giorni fa, pubblicando su Instagram un video nel quale, sdraiato su un lettino, sembrava trovarsi in uno studio dentistico. “Milano, sei pronta per l’anestesia?”, aveva scritto. E non è un caso che il concerto sia cominciato con il medesimo filmato, proiettato su un grande ledwall orizzontale alle spalle del palco.
Durante lo show, concepito come un “rave teatrale”, Mahmood non si è risparmiato. Sensuale, sfrontato nelle movenze, vocalmente in forma e accompagnato per diversi brani da dieci ballerini, ha mostrato le sue due anime: quella più pop, hip-hop e funk a quella più classica e sentimentale. Tanti cambi d’abito creati appositamente per il live da marchi come Prada e Willy Chavarria. Poche parole sul palco sebbene nel precedente tour fossero presenti lunghe parentesi di aneddoti. A parlare per lui sono stati la musica e uno spettacolo curato nei dettagli, con l’alternanza tra quadri onirici e di stile più underground scelti appositamente per la dimensione dei palasport.
“Da bambino prendevo lezioni di nuoto qui. Non so come ci sono finito oggi. Sono felice di essere al Forum, è la mia prima volta”, ha rivelato l’artista ai presenti prima di accompagnarli in un percorso in tre atti attraverso le sue canzoni. In scaletta, i brani del nuovo disco “Nei letti degli altri” (uscito a febbraio scorso) come “Paradiso”, “Cocktail d’Amore” e l’intensa “Nel tuo mare”, oltre alla cover “Sabri Aleel” della cantante egiziana Sherine Abdel-Wahab. Ma anche i più grandi successi di una carriera cominciata ormai alcuni anni fa. “Inuyasha”, “Brividi”, “Rapide”, “Soldi” e “Tuta Gold”, in particolare, sono stati cantati a squarciagola dal pubblico, che al vincitore dei Festival di Sanremo 2019 e 2022 ha tributato più di un’ovazione.
Nella parte centrale dello show, Mahmood si è esibito piano e voce su una pedana sopraelevata con “T’Amo, “il Nilo nel Naviglio” e “Stella Cadente” mentre, verso la fine, è salita a sorpresa sul palco la cantante belga Angèle per duettare con lui sulle note di “Sempre/Jamais”. Simpatico siparietto, poi, quando un’ammiratrice ha lanciato sul palco un peluche di Sebastian, il granchio de “La Sirenetta” che l’artista ha doppiato nella versione italiana del live action, chiedendogli di cantare per lei il ritornello di un brano che sarebbe stato eseguito poco dopo.
Sul palco due ledwall verticali, oltre al grande schermo centrale. Inoltre, per la costruzione della scenografia, con il predominio dei colori rosso e nero e del metallo usato per le colonne elettriche e il pianoforte in movimento, sono state prese in prestito le atmosfere dell’opera giapponese Ghost in The Shell. In scena anche una scala di forma piramidale – così come la costruzione delle luci –, a richiamare le origini dell’artista. I visual sono stati curati da Tommaso Ottomano, il light design da Douglas Green e le coreografie da Carlos Dìaz Gandia.
Intanto, recentemente nominato insieme ad Angelina Mango, Annalisa, Ghali e The Kolors per la categoria Best Italian Act agli MTV EMA 2024, Mahmood proseguirà il tour nei palazzetti con la seconda data sold out, oggi all’Unipol Forum. Le altre tappe, poi, saranno il 25 ottobre al Nelson Mandela Forum di Firenze, domenica 27 ottobre al Palazzo dello Sport di Roma (sold out) e giovedì 31 ottobre al Palapartenope di Napoli (sold out).
SCALETTA 1. Intro 2. Bakugo 3. Klan 4. Tutti contro tutti 5. Nei Letti Degli Altri 6. Paradiso 7. Inuyasha 8. Brividi 9. Cover Sabri Aleel 10. Ghettolimpo 11. Neve sulle Jordan 12. Medley 1 (Dorado + Proibito +Talata) 13. Personale 14. Overdose 15. T’Amo 16. Il Nilo nel Naviglio 17. Stella cadente 18. Nel Tuo mare 10. Cocktail D’Amore 20. Rapide 21. Sempre feat.Angèle 22. Medley 2 (Barrio + Kobra) 23. Ra Ta Ta 24. Soldi 25. Tuta Gold
(Photo Walter Coppola @visioneprospettica)