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Il corto muso spopola, ma non c’è più Allegri e nessuno fiata. Dybala terzino? Juric da 5, altri allenatori fanno peggio | Clic e flop, la rubrica

Le pagelle dell’ottava giornata di Serie A 2024/25: tutte le “big” hanno vinto con il caro vecchio 1 a 0. La doppietta di Pinamonti ha salvato Gilardino e messo a nudo i limiti del Bologna di Italiano. Lunedì sera il Monza di Nesta ha rialzato la testa.

CLIC
CONTE 7,5
Il motto storico della Juventus è “vincere è l’unica cosa che conta” e Conte, sorry per il gioco di parole, lo conosce bene. L’1-0 tutto sofferenza di Empoli permette al Napoli di continuare la corsa solitaria, ma Antonioooo, come cantavano i tifosi del Chelsea, non fa lo schizzinoso: “I campionati si vincono anche così”. Lui, dopo i trionfi con Madama, Chelsea e Inter, è uno specialista. Sette e mezzo all’onestà intellettuale.

RETEGUI 7
Presenza ormai fissa tra i clic. Meritata: giocatore in ascesa, con una grandissima voglia di imparare e di migliorarsi. Il centravanti italo-argentino è delle belle sorprese di questo avvio di stagione.

PINAMONTI 7
La doppietta al Bologna evita un’altra caduta al Genoa e rinforza la posizione di Gilardino. E’ il migliore coach degli azzurri di Berlino 2006: metterlo alla porta, dopo aver indebolito in modo pesante la squadra in estate per dare ossigeno alle casse, sarebbe un’ingiustizia, oltre che un errore.

CORTOMUSO 7
Napoli, Inter, Juve e Milan vincono con il minimo sforzo: 1-0. Chi di rigore (Napoli), chi su autogol (Juventus), chi in dieci (Milan), chi grazie a un regalo colossale degli avversari (Inter). Cambia la forma, ma non la sostanza. Lo avesse fatto Allegri, sai che musica, ma nessuno fiata.

NESTA 6,5
Il 3-0 di Verona regala ad Alessandro Nesta la prima vittoria da tecnico in serie A. Il Monza ha rialzato la testa: splendido il primo gol di Mota.

FLOP
JURIC 5
Dybala
terzino: la partita Roma-Inter ci ha regalato questa perla. Uno dei giocatori di maggior talento del campionato costretto a inseguire gli avversari: nell’azione del gol nerazzurro è l’unico, insieme a Celik, a correre all’indietro per cercare di evitare la frittata. Missione fallita, ma non è colpa sua: di fronte al doppio errore della coppia Zalewski-Celik, anche i marziani sarebbero stati impotenti. La riflessione su Dybala terzino però s’impone: è questa la modernità di Juric?

ITALIANO 5
Il Bologna insiste nel regalare gol e punti: a Genova vola sul 2-0, ma nel finale si fa riprendere. Quando gli errori si ripetono in quantità industriale – viene in mente la finale 2023 di Conference della Fiorentina con il West Ham -, dovrebbero scattare le adeguate contromisure, ma per Italiano non è così. Della serie, continuiamo così, facciamoci del male (cit., Bianca, Nanni Moretti).

DI FRANCESCO 4
Il Venezia perde ancora, ma l’allenatore abruzzese è sempre ottimista, nonostante l’ultimo posto. Giocare bene non basta, per salvarsi serve ben altro, ma la verità è che ad alcuni allenatori non viene perdonato nulla, mentre altri hanno in tasca un eterno salvacondotto. Misteri del calcio.

ARBITRI 4
Altra giornata di scelte discutibili, di errori e di contestazioni. Domanda: è così difficile imporre una linea uniforme comune? Le regole non s’interpretano: si applicano seguendo le linee guida del codice. Tutto molto semplice, forse troppo.

LECCE 3
Il voto equivale alla metà dei gol incassati con la Fiorentina. Sei pappine di fronte al proprio pubblico: un disastro totale. Gotti: “La peggior sconfitta della mia carriera”. Non avevamo dubbi.