Nel corso della gara contro il Picerno, la Curva è rimasta in silenzio per tutti i 90 minuti
“Pensiamo al vostro ultimo respiro: l’aria della nostra città, quella che respiriamo anche noi. Pensiamo alla gioia di quel gol: il gol del pareggio del Foggia. A quegli abbracci che si sono intrecciati, a quei sorrisi che vi siete scambiati”. Queste le parole di una toccante lettera scritta dagli ultras Curva Ovest di Potenza e riservata a Gaetano Gentile, Michele Biccari e Samuele Del Grande, i giovani tifosi del Foggia morti in seguito a un incidente stradale proprio nei pressi del capoluogo della Basilicata, mentre stavano tornando a casa al termine della gara di campionato tra le due squadre valida per la Serie C. “È la prima volta che troviamo sollievo in un gol subito dal Potenza, e avremmo voluto con tutto il cuore che quella gioia si fosse ripetuta per altre due, tre, cento volte, per sempre. Per sognare il vostro volto felice che torna a casa e dice: ‘Mamma, oggi a Potenza… che bell’aria ho respirato. È finita 100 a 1 per noi. Li abbiamo distrutti. Abbiamo vinto. Abbiamo vinto. Ciao piccoli Ultras!”. La Curva non dimentica. E in segno di rispetto, nella gara contro il Picerno, gli ultras del Potenza sono rimasti in silenzio per tutti i 90 minuti.
L’accaduto
Stavano rientrando da una trasferta al seguito della loro squadra del cuore, quando hanno perso la vita in uno schianto contro un’altra vettura. Sono morti così, a pochi chilometri da Potenza, tre giovanissimi tifosi del Foggia Calcio. Avevano 21, 17 e 13 anni e si chiamavano Gaetano Gentile, Michele Biccari e Samuele Del Grande. Le vittime viaggiavano su un minivan condotto dal padre di uno dei tre, quando il mezzo si è scontrato con un’auto che procedeva in senso opposto. “Una tragedia che colpisce e addolora ognuna e ognuno di noi. La città si stringe attorno ai familiari e agli amici delle vittime”: così la sindaca di Foggia, Maria Aida Episcopo, aveva espresso il proprio cordoglio per l’incidente avvenuto nella tarda serata di domenica 13 ottobre.
L’ultimo saluto al “Pino Zaccheria”
Lo scorso 17 ottobre circa 10mila persone hanno riempito gli spalti dello stadio Pino Zaccheria, luogo in cui si sono svolte le esequie di Samuel, Michele e Gaetano. Nel pomeriggio, la celebrazione al centro del campo di gioco: i feretri con le foto dei ragazzi sono stati avvolti da una bandiera del gruppo organizzato a cui appartenevano e dalle sciarpe delle tifoserie provenienti da tutta l’Italia. Presenti sul campo l’allenatore Ezio Capuano (con staff e società) e il Ministro per lo Sport Andrea Abodi.
De Zerbi: “Uno strazio”
Attualmente allenatore del Marsiglia, Roberto De Zerbi (con un passato da giocatore e sulla panchina del Foggia) ha voluto spendere qualche parola – durante la conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Montpellier – nel ricordo dei tre giovani tifosi: “Volevo dedicare un pensiero a tre giovani tifosi del Foggia, la mia ex squadra, morti in un incidente tornando da una partita in trasferta. Tutti giovanissimi, avevano 13, 17 e 21 anni, tre piccoli ultras. Mando un abbraccio alla mia ex società, alle famiglie dei ragazzi, a tutta la tifoseria del Foggia. È stato uno strazio. Vedere in questi giorni, da ex giocatore ed ex allenatore, una città e delle famiglie soffrire per aver perso tre giovani tifosi che sono andati a vedere una partita è una cosa che mi ha toccato e penso che tocchi tutto il mondo del calcio, non solo chi è stato allenatore e giocatore di questa città”.