Alcon Entertainment, il colosso hollywoodiano che ha prodotto Blade Runner 2049 ha denunciato per plagio Elon Musk. La casa di produzione cinematografica accusa infatti l’imprenditore multimiliardario di aver illegalmente utilizzato immagini del film, modificandole con l’Intelligenza Artificiale, per promuovere la nuova creatura della famiglia Tesla: il Robotaxi Cybercub. Alcon, sostenuta dal fondatore della FedEx Frederick W. Smith, ha presentato una querela al tribunale federale di Los Angeles lunedì.
Secondo l’accusa l’imprenditore ha preso alcune scene del film di Denis Villeneuve del 2017, sequel del grande cult del 1982 con Harrison Ford, e di averle usate per creare la scenografia futuristica che ha accompagnato lo spot di lancio della prima auto completamente autonoma, dopo averle modificate grazie all’intelligenza artificiale.
Il debutto con l’evento We, Robot è avvenuto il 10 ottobre negli studi della Warner Bros, la quale oggi risulta coinvolta nel caso. Alcon infatti, accusa la major di aver passato a Tesla le immagini senza il suo consenso. La Warner – ha precisato la casa di produzione – detiene i diritti della distribuzione del film in cui a Ford si affiancava Ryan Gosling, ma non la proprietaria legale delle immagini che resta ad Alcon che lo ha finanziato. Nella querela si legge che l’azienda aveva negato esplicitamente all’imprenditore il permesso di usare le immagini per l’evento di presentazione “perché non vogliamo che BR2049 venga associato a Elon Musk, al suo comportamento altamente politicizzato, capriccioso e arbitrario, che a volte sconfina nel discorso d’odio. Ma lui le ha usate lo stesso”.
I co-ceo di Alcon, Andrew Kosove e Broderick Johnson, hanno inoltre fatto sapere di aver preso questa decisione anche per evitare di causare confusione con i “clienti partner del film, compresi quelli che stanno collaborando alla realizzazione di Blade Runner 2099 che si sta girando in Europa”. Elon Musk, Tesla e Worner Bros non hanno, al momento, rilasciato alcuna dichiarazione a riguardo.