Manovra economica del governo Meloni? Vorrei dire a tutti questi qui che se si tratta di alleggerire il carico familiare per chi ha dei figli, io sono d’accordo, anche se non è questo che risolve la natalità, perché la natalità si risolve dando un lavoro serio ai giovani. Se però questo significherà che le tasse aumentano per chi i figli non ce li ha, non sono mica d’accordo, perché significa che abbiamo anche un governo che vuole venirci a dire cosa dobbiamo fare noi“. Così a Dimartedì (La7) Pier Luigi Bersani commenta il sistema di detrazioni fiscali ideato dal governo Meloni, a svantaggio di single e di famiglie senza figli.
“Intendiamoci bene – continua l’ex ministro – perché un conto è abbassare le tasse per chi ha i figli, un conto è alzarle per chi non ce li ha. Qui stiamo arrivando, a poco a poco, alla morale di Stato, con le misure, con le norme, con gli antiabortisti nei consultori, con le polemiche alla Vannacci con i gay e con le femministe, con le posizioni sul fine vita per cui decide Gasparri come devo morire io“.

Bersani ironizza anche sugli annunciati tagli ai ministeri (“Ma cosa faranno? Gli spengono la luce, gli tirano via le matite?“) e conclude: “Attenzione a questi piccoli particolari, perché veicolano un pensiero. E il pensiero è più forte del marmo, bisogna fare una battaglia di idee. Io non vedo l’ora che ci sia un referendum sulla cittadinanza, voglio capire come dobbiamo chiamare dei bambini che sono a scuola con i nostri figli. Voglio un referendum, perché qua si risolve questo problema con un’ondata civica, come fu il referendum sul divorzio“.

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