“Io sono sempre di fronte a questa domanda: ma gli esponenti del governo Meloni sono preparati o no? Faccio fatica a credere che non lo siano, perché al governo ci sono due magistrati (Nordio e Mantovano,ndr) e tutti gli esecutivi si dotano di fior fior di giuristi nei gabinetti e negli uffici legislativi. Quindi, non dovrebbe mancare la competenza, è chiaro che la questione è la malafede“. Così a Tagadà (La7) l’ex presidente della Commissione Antimafia Rosy Bindi commenta il caso Albania, aggiungendo: “Il nuovo decreto legge del governo Meloni per aggirare lo stop dei magistrati? Non risolvono nulla, perché se quel decreto continua a essere non conforme alla direttiva e alla sentenza europee, può essere disapplicato. È vero che un decreto legge è a norma primaria ma, se non corrisponde alla normativa superiore, il giudice può disapplicarla. Queste cose si imparano nei primi anni di giurisprudenza. Qui c’è solo propaganda“.

Bindi stigmatizza “la visione cattiva del mondo” che spopola nel governo Meloni e sottolinea: “Mi dispiace dirlo, ma la destra cattolica è sempre la più cattiva di tutte, perché ha la presunzione di essere buona, di poter giudicare tutto il resto del mondo. E quindi se si accanisce nei confronti di una persona, lo fa seriamente e, appunto, in maniera cattiva. Sono anche stufa di sentir dire che la Meloni è brava ma che è circondata da incapaci, perché il capo è lei – continua – Ma cosa dovrebbe fare un cittadino per informarsi seriamente su cosa c’è scritto nella legge di bilancio, se continuano a diffondere video di propaganda e hanno a disposizione la tv pubblica per raccontare cose che non corrispondono alla verità?“.

E si sofferma sugli annunci roboanti di Meloni in merito al finanziamento della sanità pubblica: “Ci hanno raccontato balle, perché in realtà il nostro sistema sta crollando. Altro che ‘mai messi tanti soldi così’. Bisogna dire: mai messi tanti pochi soldi così per la sanità pubblica del nostro paese. Quando ho fatto il ministro della Sanità, nel finanziamento della sanità tra noi e la Germania c’era quasi un punto di differenza di Pil. Oggi c’è una differenza di circa 8 punti di Pil”.

L’ex ministra poi si sofferma sulla polemica tra i medici e la ministra della Famiglia Eugenia Roccella, secondo cui il personale sanitario avrebbe l’obbligo di denunciare eventuali casi di bimbi nati con Gpa all’estero: “Ha ragione l’ordine dei medici: non denunciano neppure i mafiosi, che possono chiamare un medico per farsi curare, figuriamoci i casi di gestazione per altri”.
“Quindi, basta conoscere la legge?”, chiede la conduttrice Tiziana Panella.
“Sì, ma siamo sempre lì – risponde Bindi – La conoscono e continuano a usarla in modo propagandistico, perché ci sono e ci fanno. Questa è la sintesi”.

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