Francesco Caputo, 35enne salentino, nella serata di venerdì 11 ottobre si trovava in bici a Milano quando era stato colpito dalla portiera di una Citroen C3 aperta dal conducente che, – ascoltato dagli agenti – ha riferito di aver controllato gli specchietti e di non aver visto il ciclista arrivare. L’incidente è avvenuto in via Superga all’angolo con via Pietro Marocco. Il giovane aveva noleggiato una BikeMi, il servizio di sharing del comune.

Soccorso dal personale del 118 e trasportato al San Carlo in codice rosso, Caputo era in coma da allora. Martedì sera è stato dichiarato il decesso e, su espressa volontà del ragazzo, i suoi organi saranno donati. Era un ingegnere biomedico. Nei prossimi giorni, la salma del giovane sarà trasportata in Puglia e i funerali saranno celebrati nella suo paese natale Lucugnano (Lecce).

L’episodio riaccende i riflettori sul tema della sicurezza stradale, molto caro agli abitanti di Milano. Giovedì 24 ottobre si terrà alle 19.30 un presidio dei ciclisti a Milano dove è avvenuto l’incidente. A indire il presidio l’associazione #Bastamortiinstrada che riunisce i ciclisti di Milano che chiedono sicurezza per chi sceglie la bici per muoversi in città.

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