C’è un’inchiesta della Procura di Roma per corruzione tra privati che coinvolge due dirigenti Tim e Ntt Data Italia. La Guardia di finanza questa mattina ha perquisito gli uffici e le abitazioni dei procuratori delle due società. Tim ha confermato che i finanzieri si sono presentati in sede per perquisire l’ufficio di un proprio dirigente: “La società collaborerà con gli inquirenti anche per ricostruire eventuali responsabilità a danno del Gruppo”, fa sapere Tim in una nota.

I finanzieri del Comando Provinciale di Roma, su disposizione della Procura della Repubblica, hanno dato esecuzione a un decreto di “perquisizione locale, domiciliare e di contestuale sequestro” nei confronti dei due soggetti, fa sapere la Procura della Capitale. “Le perquisizioni sono eseguite presso i domicili dei soggetti nonché taluni uffici delle menzionate società”, si aggiunge nella nota.

Sarebbero due gli episodi di corruzione tra privati, accertati dalla Guardia di Finanza di Roma, in cui – in un’occasione – ci sarebbe stata la cessione di una presunta mazzetta da 50mila euro. La vicenda nasce come uno stralcio della maxi-inchiesta a carico dell’imprenditore Massimo Rossi, arrestato in flagranza la scorsa settimana mentre consegnava 15mila euro all’ex dg di Sogei Paolino Iorio. Nell’ipotesi di reato contestata dai pm romani si legge ancora il procuratore di Tim “avente funzioni direttive nell’ambito della società, riceveva in due occasioni denaro non dovuto” dall’altro soggetto indagato, procuratore della Ntt Data, “per compiere atti in violazione degli obblighi inerenti al suo ufficio e comunque in violazione degli obblighi di fedeltà. In particolare il procuratore di Tim “riceveva 50mila euro il 22 febbraio scorso e una somma non quantificata il 15 maggio”.

Le due società
Tim, ex Telecom Italia, è una delle principali aziende italiane di telecomunicazione. Il ministero dell’Economia è azionista di Tim tramite Cassa depositi e prestiti che possiede il 9,8% del capitale. L’amministratore delegato del gruppo è Pietro Labriola. Ntt Data è invece una multinazionale con sede a Tokyo che si occupa di system integration, servizi professionali e consulenza strategica. In Italia è arrivata nel 2011: oggi conta circa 5mila dipendenti e da aprile l’amministratore delegato è Ludovico Diaz.

Tim “conferma che nel corso della mattina di oggi la Guardia di finanza ha dato esecuzione a un decreto di perquisizione presso l’ufficio di un proprio dirigente per l’ipotesi di corruzione tra privati”. Lo riporta la società in una nota, facendo che sapere che “collaborerà con gli inquirenti anche per ricostruire eventuali responsabilità a danno del Gruppo”.

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