Il presidente di Confindustria Emanuele Orsini lo aveva chiesto, il governo ha obbedito. Un nuovo sussidio alle imprese sotto forma di sgravi per i neoassunti che devo affittare casa. In questo modo le aziende non hanno la necessità di alzare gli stipendi, tra i più bassi d’Europa, se vogliono attrarre lavoratori da altre zone. Quello che manca lo mettiamo noi. “Una misura nuova introdotta che voglio in qualche modo annunciare è il benefit fiscale fino a cinquemila euro per rimborsare le spese dei lavoratori che le aziende trasferiscono”, ha detto mercoledì il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti.

Come si legge nel testo della legge di bilancio (art. 68): “Le somme erogate o rimborsate dai datori di lavoro per il pagamento dei canoni di locazione e delle spese di manutenzione dei fabbricati locati dai dipendenti assunti a tempo indeterminato dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2025 non concorrono, per i primi due anni dalla data di assunzione, a formare il reddito ai fini fiscali entro il limite complessivo di 5.000 euro annui”. Potranno accedere i lavoratori che nell’anno precedente all’assunzione hanno percepito un reddito sotto i 35mila euro lordi e che abbiano trasferito la residenza oltre un raggio di 100 chilometri calcolato tra il precedente luogo di residenza e la nuova sede di lavoro contrattuale.

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