È una storia di consulenze in evidente conflitto di interessi e di mancate comunicazioni quella che ha portato alle dimissioni del capo gabinetto del ministero della Cultura Francesco Spano, nominato appena dieci giorni fa dal neo ministro Alessandro Giuli, che a sua volta aveva preso il posto di Gennaro Sangiuliano dopo lo scandalo che lo aveva coinvolto. La questione della nuova grana per Fratelli d’Italia era stata annunciata da Sigfrido Ranucci, che aveva anticipato lo scoop di Report nella puntata che andrà in onda domenica prossima. Ranucci non era mai entrato nei particolari dell’inchiesta giornalistica, cosa che invece hanno fatto oggi le pagine social del programma di Raitre. Appena la storia che ha coinvolto Spano ha iniziato a circolare, Report ha spiegato cosa c’è nell’indagine curata da Giorgio Mottola, ovvero “un importante conflitto di interesse all’interno della Fondazione Maxxi, ancora oggi formalmente presieduto da Giuli”.

Nella fattispecie, si legge sulle pagine social di Report, “mentre Francesco Spano era segretario generale del Museo, il suo compagno Marco Carnabuci risultava consulente legale del Maxxi, ricoprendo il ruolo di responsabile dei dati personali”. E ancora: “Lunedì scorso ne avevamo chiesto conto al Maxxi e oggi sono arrivate le sue dimissioni. La nomina di Spano – si legge ancora – è stata al centro di critiche omofobe all’interno delle chat di alcuni esponenti di FdI”. Ma cosa si vede nel servizio? In una anticipazione dell’inchiesta diffusa da Report c’è un’intervista ad una donna di spalle, secondo la quale “da almeno sei anni il compagno di Spano riceve l’incarico di consulente legale del Maxxi”.

Spano – si ricorda nel servizio – “andò a lavorare per la Human Foundation di Giovanna Melandri nel 2017 e l’anno dopo la Human Foundation offre una consulenza legale anche all’avvocato di Spano, Marco Carnabuci, che nel medesimo periodo ottiene una nomina a consulente legale anche dal Maxxi, allora presieduto da Giovanna Melandri. Carnabuci – è sottolineato nella nota – fino ad oggi ha sempre ottenuto il rinnovo della consulenza legale da parte del Maxxi, anche quando nel 2022 Francesco Spano è stato richiamato a fare il segretario del museo durante la presidenza di Giuli”. Secondo la versione online di Repubblica, inoltre, è stato lo stesso Spano, nella sua veste di segretario generale del Museo nazionale delle arti del XXI secolo, ad arruolare direttamente Carnabuci. Dove è il problema? Carnabuci è il marito di Spano, si sono sposati civilmente nel 2024. Da qui il conflitto di interessi, molto più che potenziale. Carnabuci, interpellato dall’autore del servizio, alla domanda sulla possibile incompatibilità nel suo incarico, ha preferito non rispondere.

Repubblica, inoltre, ha raccontato che nel marzo 2023 il Maxxi guidato da Giuli ha affidato una nuova consulenza all’avvocato Carnabuci, ovvero la stesura del Modello organizzazione di gestione, con 14mila euro di compenso in tre mesi. Tutto da chiarire il ruolo dell’attuale ministro della Cultura, che ha un legame professionale molto solido con Francesco Spano e anche per questo motivo sembra altamente improbabile che non fosse a conoscenza del rapporto non professionale tra il suo segretario generale e il neo assunto avvocato Carnabuci. Il sottinteso è logico: Giuli, quindi, ha coperto il Francesco Spano?

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