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Un libro e i consigli della psicoterapeuta per gestire la rabbia nei bambini: “Fategliela esprimere, lasciateli piangere e urlare. Così si liberano dal dolore”

Vi consigliamo di leggere "Luigina cuor di rabbia", edito da Coccolebooks e scritto dalla professoressa Maria Rita Parsi, psicopedagogista e psicoterapeuta

di In viaggio con Matilde
Un libro e i consigli della psicoterapeuta per gestire la rabbia nei bambini: “Fategliela esprimere, lasciateli piangere e urlare. Così si liberano dal dolore”

Come gestire gli episodi di rabbia nei bambini? La rabbia è un’emozione con cui ci confrontiamo fin dall’inizio della nostra vita, nasce da una reazione dovuta a stimoli. Ogni bambino la esprime in un modo diverso attraverso urla, capricci, pianti e a volte comportamenti aggressivi verso sé stessi e verso gli altri, che spesse volte i genitori fanno fatica a gestirli.

Un valido strumento e supporto per lavorare su questa tematica sono i libri che trattano questo argomento, tra questi: Luigina cuor di rabbia, edito da Coccolebooks e scritto dalla professoressa Maria Rita Parsi, psicopedagogista e psicoterapeuta. Il libro può rappresentare un’occasione per approfondire questa tematica e indurre i bambini a compiere un percorso di consapevolezza emotiva che li guida attraverso il dialogo e l’ascolto.

Luigina è una nuotatrice eccezionale, nuota da quando era piccina, alle gare arriva sempre prima ed è lodata dalla maestra Ivanka e dai genitori. Un giorno arrivò seconda e questa sconfitta non l’ha saputa proprio gestire, sviluppando così episodi di rabbia. Grazie all’aiuto della maestra Ivanka, Luigina ha capito che l’importante non è arrivare primi per essere amati, ma “essere amati semplicemente per quel che si è e si è in grado di fare”.

Luigina cuor di rabbia rientra nella collana Libri per prima dedicata ai primi lettori, dove all’inizio ci sono solo poche righe, poi il testo sì fa più lungo, in stampatello maiuscolo, così da leggerlo con facilità.

Luigina è una bambina che ama molto nuotare, ma non ama perdere e se perde si arrabbia moltissimo. Come si fa ad insegnare ai bambini a perdere, in un mondo come quello di oggi dove domina sempre il primato?

“Lo si fa cambiando il verbo, non esiste perdere. Ogni esperienza che noi facciamo, come l’esperienza sportiva di nuotare o altro è qualcosa che ci permette di capire che tipo di preparazione abbiamo, che tipo di livello abbiamo raggiunto, che tipo di esperienza stiamo facendo non finalizzata alla vittoria, ma finalizzata alla partecipazione. Quindi la parola perdere va messa da parte e vanno incoraggiati i bambini a partecipare e condividere le esperienze che svolgono”.

Gli atteggiamenti di rabbia di Luigina preoccupano molto i genitori, incapaci di trovare la strada giusta per gestire il suo comportamento. Qual è il metodo da seguire per gestire la rabbia nei bambini?

“Fargliela esprimere, perché tante volte i bambini piangono, urlano e il tentativo che spesso fanno gli adulti è quello di contenere l’espressione esplosiva della loro rabbia. L’espressione della rabbia è una maniera di agire un dolore, una sofferenza che se espressa diventa più leggera. Queste esplosioni, se non vanno oltre una certa misura, vanno rispettate”.

Una volta scemata la rabbia come si interviene?

Parlando, perché il modo migliore è portare il bambino al dialogo e all’analisi del suo atteggiamento di rabbia. Occorre però avere pazienza, perché spesse volte i bambini non sono predisposti a parlarne, allora si può pensare di farli esprimere in un modo diverso, per esempio attraverso il disegno, o facendo una passeggiata, guardando qualcosa insieme, creando un clima intorno sereno. La cosa più importante è accogliere la rabbia dei bambini, senza giudicare, cercando poi di analizzarla”.

Cos’è la rabbia, da dove viene e quando è il caso di rivolgersi ad un terapeuta infantile?

“La rabbia ce l’abbiamo tutti, di fronte ad una situazione per la quale avremmo voluto ottenere un risultato e non l’abbiamo ottenuto, oppure quando le cose non vanno come pensavamo. La radice della rabbia è una sensazione che il bambino ha di impotenza, quando non si sente adeguato a superare un ostacolo, oppure si sente inferiore ad altri bambini. Occorre indagare sulle cause che portano a tutto ciò, soprattutto ottenere di farlo con una persona specialista come uno psicoterapeuta infantile, uno psicologo, un assistente sociale che abbia gli strumenti indispensabili che indirizzano verso un percorso da svolgere i genitori, i parenti, ma soprattutto i bambini, i quali capiscono molto prima degli adulti”.

Perché “viaggiare” con Luigina cuor di rabbia?

“Perché nel cuore della rabbia ci sono tante soluzioni e quando noi analizziamo le cose che ci fanno arrabbiare, sentire impotenti, diversi o sconfitti, riusciamo ad essere vincenti, intelligenti, capaci di comunicare, liberi dal dolore di sentirci poco capaci. Misurarsi con il cuore che anche la rabbia ha; un mezzo importante per affrontarla può essere la creatività: come leggere libri che sono una gran compagnia del cuore”.

TITOLO: Luigina cuor di rabbia
AUTORE: Maria Rita Parsi
EDITORE: @coccolebooks
Età consigliata: dai 5 anni

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