Televisione

“Nessuno di noi vuole fare la televisione che ha appestato l’Italia, in cui chi dice la caz*ata più grossa vince. È la prima volta che mi diverto a XFactor”: parla Manuel Agnelli

Il frontman degli Afterhours ha commentato entusiasta i cambiamenti rispetto al passato

di F. Q.
“Nessuno di noi vuole fare la televisione che ha appestato l’Italia, in cui chi dice la caz*ata più grossa vince. È la prima volta che mi diverto a XFactor”: parla Manuel Agnelli

È un X Factor rinnovato e diverso quello che si aprirà domani, 24 ottobre, con l’inizio ufficiale dei live. Tutto è cambiato: a partire dalla Finalissima che sarà trasmessa da Napoli, ma anche per quanto riguarda la conduzione, affidata quest’anno a Giorgia. Ma non solo perché anche il tavolo dei giudici è stato completamente stravolto: Dargen D’Amico, Ambra Angiolini, Morgan e Fedez, infatti, hanno lasciato spazio a volti nuovi, come Jake La Furia, Achille Lauro e Paola Iezzi, e al ritorno di Manuel Agnelli nella giuria del talent show di Sky.

Il cambio della ‘guardia’ sembra essere stato particolarmente apprezzato dal pubblico, che ha commentato entusiasta la prima parte dello show musicale. E a due giorni dall’inizio dei live, in conferenza stampa, Manuel Agnelli ammette di respirare un’aria nuova: “È la prima volta che mi diverto. Devo dire che penso sia una delle edizioni più belle che ci sia mai stata di X Factor, si sente dall’energia tra di noi”, ha detto il frontman degli Afterhours.

La differenza rispetto al passato, starebbe, dunque, nei suoi nuovi colleghi: “Penso che i quattro giudici siano concentrati sulle cose giuste ovvero la musica e non sui risultati discografici. Spero che faremo discussione, ma nel modo più positivo possibile”, ha spiegato Agnelli. Che, poi, si è soffermato sull’intesa che sente di avere con gli altri giudici: “Il tavolo fatto di esseri umani. È questo a fare la differenza: sono persone che sono soddisfatte di quello che fanno, del loro percorso e ciò gli permette di fare cose pensando agli altri e non solo a se stessi. Per la prima volta sto sentendo che noi siamo una squadra di lavoro e stiamo andando nella stessa direzione e questo mi fa stare tranquillo, ma se anche discutiamo lo facciamo con una base solida di struttura umana. Nessuno di noi vuole fare la televisione che ha appestato l’Italia, in cui chi dice la caz*ata più grossa vince. I risultati si vedono, ma anche a livello umano. Sono molto felice“.

Il frontman degli Afterhours, dunque, commenta entusiasta i cambiamenti rispetto al passato. E lancia, in parte, una critica, neanche troppo velata, ai suoi precedenti colleghi di giuria. Una frecciata a qualcuno in particolare? Difficile dirlo.

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