Cronaca Nera

“Il vino è mio”. E la cena tra cognati sfocia in una rissa con morsi, sprangate e coltellate

Una cena tra parenti si è trasformata in un vero e proprio incubo a Casoria, in provincia di Napoli, dove un litigio tra quattro cognati – tutti over 50 – si è trasformato in una rissa sfociata in un tentato omicidio. L’episodio, riportato dal Corriere del Mezzogiorno, si è verificato in un appartamento situato nel centro cittadino.

La lite è nata per un motivo banale: la disputa su chi avesse comprato il vino e di chi fossero le bottiglie presenti a tavola. Le parole, però, non sono bastate a risolvere il diverbio e la situazione è rapidamente degenerata. Nel corso della violenta lite, un uomo di 61 anni ha impugnato un coltello e ha colpito il cognato 56enne due volte al fianco.

Non contento, il cognato più anziano, di 66 anni, dopo essere stato morso alla spalla dal quarto cognato di 65 anni, ha afferrato una spranga di ferro e ha colpito alla testa il suo aggressore. Nella rissa è rimasta coinvolta anche una donna, che ha riportato la frattura di un braccio nel tentativo di separare i contendenti.

I carabinieri, giunti sul posto poco prima delle 20, hanno sequestrato le armi e arrestato i due cognati ritenuti i più violenti. Entrambi dovranno rispondere dell’accusa di tentato omicidio e sono stati immediatamente trasferiti in carcere. Le due vittime più gravemente ferite hanno ricevuto prognosi di 30 e 10 giorni, mentre il cognato morso ha riportato ferite lievi, con una prognosi di soli due giorni.