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La salute del cervello vale più di un lifting. Visto che non esiste il botulino dei neuroni, Fondazione Prada inaugura “Preserving the Brain”. Quale sarà il futuro del nostro cervello?

Il convegno scientifico, che si è svolto il 16-17 ottobre, ha introdotto la mostra che servirà ad imparare come eliminare la “spazzatura” dal nostro cervello. Diventiamo gli spazzini di noi stessi

di Januaria Piromallo
La salute del cervello vale più di un lifting. Visto che non esiste il botulino dei neuroni, Fondazione Prada inaugura “Preserving the Brain”.  Quale sarà il futuro del nostro cervello?

Moriremo di Alzheimer o di Parkinson? Che differenza c’è tra il primo e la demenza senile? Come stabilire l’età del nostro cervello? Anziché chiederci cosa faremo da grandi, chiediamoci cosa farà da grande il nostro cervello. È questo il focus di “Preserving the Brain: A Call to Action”, il programma promosso dalla Fondazione Prada e dedicato allo sviluppo di “Human Brain”, indirizzata a un’ampia popolazione, soprattutto quella più giovane, perché è proprio in quella fase della vita che si deve iniziare a costruire il futuro della salute del proprio cervello

Questa nuova edizione vuole concentrare la propria attenzione sull’importanza della prevenzione e del trattamento precoce per patologie ampliamente diffuse e tuttora incurabili come l’Alzheimer, la malattia di Huntington, il Parkinson, la Sclerosi laterale amiotrofica e la Sclerosi multipla. Le malattie neurodegenerative sono caratterizzate in parte da una serie di fattori di rischio modificabili (vedi cattiva alimentazione, inquinamento, stress, sleeping disorders), la cui correzione avrebbe enormi conseguenze a livello individuale e collettivo. Basterà, in futuro, un prelievo di sangue (una sorta di transaminasi del cervello) per rilevare se c’è un inizio di deterioramento del cervello.

Come spiegano i curatori nel comunicato, sotto la direzione scientifica del neurologo Giancarlo Comi, l’imponente recente sviluppo di marcatori genetici e biologici per queste patologie consente inoltre di individuare le persone a rischio e di attivare strategie di prevenzione specifiche già nella fase preclinica della malattia. Come afferma Miuccia Prada, Presidente e Direttrice di Fondazione Prada, “questa nuova edizione di ‘Preserving the Brain’ dimostra come sia necessario creare un dialogo ancora più forte tra il mondo scientifico e il pubblico di un’istituzione culturale come la Fondazione. Per questo è indispensabile accompagnare la ricerca e la divulgazione scientifica con un’attività di sensibilizzazione e un programma di azioni concrete in grado di incidere sui nostri comportamenti”.

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