Continuano i disordini alla periferia di Lisbona, dopo l’uccisione – avvenuta lunedì pomeriggio – di Odair Moniz per mano di un agente di polizia. Moniz, originario di Capo Verde, 43 anni, cuoco e padre di tre figli, era stato ferito a morte da un poliziotto di pattuglia. I disordini sono andati avanti per la seconda notte consecutiva. Le proteste, iniziate a Cova de Moura – dove risiedeva l’uomo -, si sono poi estese oltre che a Zambujal, anche a Carnaxide (Oeiras), Casal de Cambra (Sintra) e Damaia (Amadora) dove – riporta Pùblico – un agente è stato preso a sassate. Dopo una giornata relativamente calma, segnata da una manifestazione pacifica nel pomeriggio, un gruppo di persone ha assaltato un autobus di linea in uno dei quartieri e lo ha dato alle fiamme, dopo aver fatto scendere i passeggieri. Al momento in cui si scrive, non risultano feriti. Tre persone sono state identificate e arrestate a seguito degli scontri perché sospettati di aver appiccato incendi.

Dopo essere stato colpito, Moniz, “è stato soccorso sulla scena e trasportato all’Ospedale São Francisco Xavier di Lisbona, dove è morto alle 6.20 del mattino”, scrive Lusa. Secondo quanto riporta Portugal residente inoltre, ci sono stati resoconti contrastanti sul numero degli spari e sulle ferite riportate. Secondo la famiglia della vittima, Odair stava viaggiando con la sua macchina, una Bmw, quando è stato fermato dalla polizia. Il cittadino capoverdiano viveva in Portogallo da più di 20 anni. Lascia tre figli di 19, 18 e 2 anni.

“Odair si aggiunge alla lunga lista di persone di colore uccise per mano della polizia di pubblica sicurezza. La sua morte avviene in un contesto politico di incitamento all’odio e di stigmatizzazione nei confronti delle comunità nere“, ha affermato SOS Racismo – organizzazione no profit portoghese – in una dichiarazione che mette in discussione la spiegazione dell’incidente fornita dalla polizia. L’agente coinvolto infatti, sostiene di aver sparato dopo essere stato aggredito da Moniz con un’arma bianca. L’uomo aveva cercato di fuggire dopo essere stato fermato per un controllo. Il poliziotto è attualmente sotto inchiesta.

L’episodio ha già diviso l’opinione pubblica. Mariana Mortágua, leader del Blocco di sinistra, ha chiesto alla ministra dell’Interno, Margarida Blasco, di fare luce al più presto sulla dinamica dell’incidente, mentre André Ventura, presidente del partito di estrema destra Chega, ha espresso solidarietà e gratitudine al poliziotto indagato. Il PSP – scrive Pùblico – avverte inoltre che “non tollererà ulteriori atti di disordine e distruzione compiuti da gruppi criminali, intenzionati a contrastare l’autorità dello Stato e a turbare la sicurezza della comunità”. Nella stessa dichiarazione, la Psp si dice “si rammarica della morte” di Odair Moniz e lascia “una parola di solidarietà ai due agenti di polizia coinvolti nell’incidente, così come a tutti gli agenti di polizia coinvolti nel ripristino e nel mantenimento dell’ordine pubblico in il comune di Amadora”.

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