Ambiente & Veleni

Nuova allerta meteo a Bologna: scuole chiuse venerdì. Comune: “Favorite lo smartworking”

Neanche una settimana e Bologna si ritrova a dover fronteggiare una nuova allerta meteo. La previsione di nuove piogge in questi giorni, i terreni saturi e i torrenti sotterranei che continuano a spaventare fanno di nuovo alzare il livello di allarme: venerdì le scuole saranno chiuse e sabato non si giocherà la partita Bologna-Milan. Venerdì l’allerta è arancione sull’Emilia centrale, ma le piogge potrebbero arrivare su un territorio già saturo di acqua e ancora alle prese con i danni provocati sabato dall’esondazione dei torrenti.

Di conseguenza il Comune di Bologna ha deciso, in via precauzionale, la chiusura di tutte le scuole. L’amministrazione invita inoltre le aziende e gli enti a favorire l’utilizzo dello smart working, cosa che faranno anche Comune e Città metropolitana tranne per il personale dei servizi essenziali. Per venerdì, inoltre, si invitano i cittadini a limitare gli spostamenti e sarà inoltre vietato permanere nei parchi, nei giardini e nei centri sportivi fino al superamento delle situazioni di criticità.

Il sindaco Matteo Lepore ha inoltre sospeso, con un’ordinanza, la partita dei gialloblù contro il Milan in programma al Dall’Ara sabato alle 18. Una decisione presa anche per le attività di ripristino della situazione nel quartiere che ospita lo stadio e che è stato quello più colpito dall’alluvione di sabato sera. La partita inoltre, motiva l’ordinanza, porterebbe allo stadio 35mila persone creando problemi di ordine pubblico.

Preoccupa la situazione in città, ma anche quella nel territorio provinciale, anch’esso duramente colpito dall’alluvione. Le scuole saranno chiuse anche a San Lazzaro di Savena e provvedimenti analoghi sono alle prese in altri Comuni. Il personale di Anas, inoltre, è al lavoro sulla statale Porrettana, che prima è stata chiusa, poi riaperta a senso unico alternato con i movieri, per verifiche sulla stabilità della Rupe di Sasso Marconi, all’altezza del ponte Da Vinci.