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Gaza, “al nord oltre 770 morti in 19 giorni”. Abbas: “Israele vuole svuotare la Striscia dai palestinesi”

Non si ferma la nuova offensiva militare israeliana nel nord di Gaza. In 19 giorni “ci sono più di 770 morti e ci sono ancora morti sotto le macerie (degli edifici presi di mira dai raid) e nelle strade”, ha detto all’Afp il portavoce della protezione civile di Hamas , Mahmoud Bassal. Solo nelle ultime ore 16 persone sono state uccise e 32 sono rimaste ferite in un attacco delle Israel Defense Forces contro una scuola nel campo profughi di Nuseirat. Secondo l’ospedale Al Awda, citato da Sky News, tra le vittime ci sono anche bambini. La scuola Al-Shuhada stava dando rifugio a palestinesi sfollati.

Secondo l’esercito israeliano nella scuola c’era un centro di comando di Hamas. “Oggi – si legge in un comunicato -, sotto la direzione dell’intelligence dell’Idf e della Israeli Security Agency (i servizi segreti interni o Shin Bet, ndr), l’Israeli Air Force ha condotto un attacco contro i terroristi di Hamas che operavano all’interno di un centro di comando e controllo nell’area di Nuseirat. Il centro di comando e controllo, che era incorporato all’interno di un complesso che in precedenza fungeva da scuola “Shuhada’ al-Nuseirat”, è stato utilizzato dai terroristi per pianificare ed eseguire attacchi terroristici contro le truppe dell’Idf e lo Stato di Israele”.

Israele vuole “svuotare” la Striscia di Gaza dai palestinesi, soprattutto nella parte settentrionale, ha detto il presidente dell’Autorità Nazionale Palestinese Mahmoud Abbas. “È passato un anno intero dalla più grande catastrofe che il popolo palestinese abbia vissuto dopo la Nakba del 1948, ovvero la guerra israeliana in cui crimini di genocidio e pulizia etnica vengono commessi nella Striscia di Gaza”, ha detto Abbas in un discorso ai membri del gruppo Brics, e “questo fa parte di un piano per svuotare il territorio della sua popolazione, soprattutto ora nel nord di Gaza dove le forze di occupazione stanno ricorrendo alla fame della popolazione”.

Le operazioni dell’esercito israeliano nel nord dell’enclave si sono intensificate nelle ultime 3 settimane, soprattutto nell’area di Jabaliya. Ieri l’Idf ha riferito di avere ucciso decine di agenti di Hamas e di avere arrestato oltre 200 sospetti terroristi: “Dall’inizio dell’operazione nell’area un gran numero di palestinesi è stato evacuato in aree più sicure, nonostante gli sforzi di Hamas per impedire ai civili di evacuare l’area, e oltre 200 terroristi sono stati arrestati. Inoltre le truppe hanno eliminato un certo numero di terroristi e hanno localizzato e smantellato armi, tra cui AK-47, lanciatori ed esplosivi”.