Danielle Gallcher ha fatto molto parlare di sé, specialmente su TikTok, per l'educazione che dà ai suoi figli. Tantissime le critiche sui social: "Sei pigra", scrivono gli utenti
Insegnare ai figli che non c’è bisogno di fare i compiti se sono troppo stressati o se non ne hanno voglia e dire loro di non limitarsi a un’oretta di televisione, perché è giusto che facciano “quello che vogliono”. Sono questi i dettami di una giovane mamma che ha fatto molto parlare di sé, specialmente su TikTok, per l’educazione che dà ai suoi figli. “Ecco le cose che facciamo, in quanto genitori, con cui molti non sono d’accordo”, è la premessa di Danielle Gallacher a corredo di alcune foto pubblicate sulla piattaforma cinese.
“I compiti a casa? Non li costringiamo a farli… chi ha bisogno di tutto quello stress?”, racconta la mamma di Caiden, 9 anni, e Oliver, di 5. Il tempo dei bimbi è prezioso ed è giusto, per Danielle, che lo spendano anche giocando e divertendosi con i loro amichetti, in strada, dai sei anni in poi. E questa regola vale anche per gli schermi della casa, televisione, tablet, smartphone: “Possono starci quanto vogliono e quando vogliono”. Gallacher invita i figli anche a difendersi con la forza, qualora ce ne fosse bisogno: “Li incoraggiamo a seguire il principio per cui se qualcuno li colpisce, è bene restituire il colpo e combattere per sé stessi”.
Un insegnamento che, però, è costato a Danielle una pioggia di critiche. Gli utenti, in particolare, hanno incolpato Gallacher di non voler svolgere il suo lavoro da madre, definendola ‘pigra’. Qualcuno ha anche scritto: “Quella dei compiti a casa è la strada verso il disastro”. Ma c’è anche chi, alla vena polemica, ne aggiunge anche una ironica: “In pratica sono i tuoi figli a comandarti“, sottolinea un utente su TikTok.
Critiche, quelle ricevute da Gallacher, che sono state immediatamente rispedite al mittente, come riporta il DailyMail: “La gente crede che io non dia valore all’educazione, ma non è così – ha replicato la giovane mamma -. C’è un equilibrio tra educare e lasciare che tuo figlio viva come un bambino. Non è pigrizia, solo perché non lo riteniamo obbligatorio, non vuol dire che non lo aiuteremmo. Nella vita non esiste solo andare bene a scuola, c’è molto di più: ci sono abilità sociali e un mondo da scoprire”.