Bagarre a L’aria che tira (La7) tra la senatrice di Forza Italia Licia Ronzulli e l’ex ministro della Giustizia Andrea Orlando, attualmente candidato alla presidenza regionale della Liguria per il centrosinistra.
La miccia esplode quando il conduttore David Parenzo chiede a Orlando se la vicenda giudiziaria dell’ex presidente Giovanni Toti influirà sul voto ligure di sabato e domenica prossimi.
“Sicuramente qualche incidenza l’avrà – risponde il deputato del Pd – ma io non mi sono mai illuso che fosse determinante. Sono determinanti invece le conseguenze di quel sistema, che ha sfasciato la sanità, visto che la Liguria ha la peggiore sanità del centro-nord, e che ha creato un potere decisionale oligarchico, cioè pochissime persone ricche e potenti decidono sulla testa di tutti. Questo è il vero punto, non tanto il profilo penale di questo o quel comportamento che comunque c’è stato, perché, se Toti ha patteggiato, vuol dire che una responsabilità indiscutibile c’era“.
Insorge Ronzulli: “No, attenzione, il patteggiamento non è necessariamente un’ammissione“.
“È una sentenza di innocenza“, commenta ironicamente il senatore del M5s, Ettore Licheri.
“Scusi, Ronzulli, io sto alla dottrina Salvini – replica Orlando – Lui ha detto che non patteggerà mai nel processo Open Arms perchè non è responsabile”.
“Non tutti hanno la stessa forza e la stessa tempra per affrontare un processo, sa?”, ribatte la senatrice.
“Quindi, Toti è un soggetto fragile”, commenta Orlando.
“E anche se fosse?”, chiede Ronzulli.
“No, è interessante saperlo”, risponde il politico dem.
Scoppia la polemica che a stento viene sedata da Parenzo, mentre Ronzulli è irrefrenabile: “Toti è stato costretto alle dimissioni da una certa magistratura che subito dopo l’ha scarcerato. Questa è una vergogna“.
“Abbiamo appreso che i soggetti fragili patteggiano“, ironizza nuovamente Licheri.
Orlando, quando ha la parola, ribatte alla collega di Forza Italia: “Peccato che Bucci eviti la frequentazione di Toti nelle ultime giornate, perché l’eredità è pesante, checché ne dica la Ronzulli”.
E lancia una frecciata alla senatrice: “Se decide di occuparsi di fragili, si occupasse allora dei pensionati a cui hanno promesso di aumentare la minima e invece l’hanno aumentata di 3 euro al mese“.
Ronzulli protesta urlando e Orlando commenta: “Ma non si può parlare, io ho ascoltato con grande rispetto. E questi sono i moderati, figuriamoci gli estremisti“.