Un tempo si diceva che la salute si vedeva dal colorito della pelle. Oggi, grazie all’intelligenza artificiale, basta uno sguardo alle proprie feci per avere un quadro completo del proprio benessere. Throne Science, un’azienda texana, ha sviluppato una videocamera per WC che analizza i nostri bisogni fisiologici, fornendo informazioni preziose sulla salute dell’intestino e sul livello di idratazione.
Dimenticatevi gli imbarazzanti esami delle feci in laboratorio: con l’intelligenza artificiale basta un semplice “pit stop” al bagno per ottenere un’analisi dettagliata dei vostri “rifiuti”. Il dispositivo, che si aggancia al bordo del water, utilizza una videocamera e l’intelligenza artificiale per valutare forma, dimensione e consistenza delle feci, senza mostrare immagini esplicite. “Monitorare i movimenti intestinali può fornire preziose informazioni sulla salute digestiva e sull’assorbimento dei nutrienti, oltre a fungere da segnale di allarme per varie condizioni come il sanguinamento gastrointestinale”, spiega Throne Science sul suo sito web. “È un modo economico e non invasivo per tenere sotto controllo la salute generale“.
I dati raccolti vengono elaborati e trasmessi a un’app per smartphone, dove è possibile monitorare l’idratazione, la regolarità intestinale e altri parametri importanti. E se condividete il bagno con altre persone, nessun problema: l’app permette di creare profili individuali, garantendo la privacy di ogni utente. Throne Science assicura che la privacy è una priorità assoluta: “Acquisiamo solo i dati rilevanti per migliorare la salute e progettiamo ogni prodotto con rigorose misure di sicurezza per garantire la dignità e la riservatezza dell’utente“, dichiara l’azienda.
Tuttavia, questa rivoluzione tecnologica ha un costo non indifferente: la telecamera con l’AI sarà disponibile a fine anno al prezzo di 499 dollari. Una cifra non indifferente, ma certo questo è solo il primo passo verso un futuro in cui le “toilette intelligenti” potrebbero diventare una realtà quotidiana, offrendo un monitoraggio costante della nostra salute e aiutandoci a prevenire e curare diverse patologie. Ma resta da vedere se il pubblico sarà disposto a fidarsi più dell’intelligenza artificiale che di un medico in carne, laurea e ossa.
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