Dietro il “viaggio di piacere” a Stoccolma di Kylian Mbappé – che gli ha portato un’accusa di stupro durante la sosta nazionali – ci sarebbe lo zampino di un concierge italiano. Una gita fuori porta affidata e organizzata nei minimi dettagli da un organizzatore di serate e vacanze. Un’usanza che sempre più sta spopolando tra calciatori e vip: l’attaccante del Real Madrid “è volato a Stoccolma su proposta del suo ex compagno di squadra Nordi Mukiele, 26 anni, con il quale ha stretto amicizia al Psg. Mukiele (ora al Leverkusen) conosce la Svezia. E si è più volte affidato a un concierge di lusso, un certo Marco D. Ex modello, di circa trent’anni, si è convertito alla lucrosissima professione di organizzatore di serate, vacanze e servizi su misura per una clientela Vip. Con Mukiele e Mbappé c’erano anche due componenti dell’entourage del calciatore. Un viaggio che includeva due notti al Bank Hotel, struttura di lusso con l’ultimo piano occupato da diverse suite, la più grande con una superficie di 200 metri quadrati. Con un programma ad hoc svelato dal quotidiano Le Parisien e che permette agli organizzatori di guadagnare cifre spropositate. Non solo concierge: Marco D. è anche “consulente” al night club V, il locale in cui Mbappè aveva trascorso la sua serata.

L’organizzatore, come di consueto, offre ai suoi clienti privilegiati privé promettendo loro l’esclusiva compagnia di giovani donne selezionate secondo criteri essenzialmente estetici. Una di loro, sarebbe stata proprio la ragazza con cui il francese avrebbe avuto rapporti. E sempre secondo lo stesso quotidiano francese: “Questa relazione non avrebbe avuto alcuna ambiguità, non solo nella mente del francese, ma anche in quella della sua partner di una notte. Mbappé si sarebbe scritto messaggi con questa giovane donna poche ore dopo la sua partenza dall’hotel. Messaggi che racconterebbero la storia di un incontro felice e di una relazione consensuale“.

Stoccolma, la nuova città dei Balocchi per i calciatori
Meglio di Saint-Tropez e Monaco. Stoccolma è l’Ibiza del nord ed è diventata la nuova capitale del divertimento dei calciatori. Dietro il luogo comune di tranquilla capitale svedese si nasconde, in realtà, una città apprezzata dai vip per la sua fitta, ma discreta, vita notturna. Anche diverse agenzie di concierge hanno stabilito la loro attività lì. Queste piccole aziende, specializzate nel settore molto redditizio degli organizzatori di viaggi per clienti di fascia alta, si occupano del trasporto in un’auto di lusso così come della prenotazione di una stanza privata con ospiti, molto spesso donne, scelte appositamente. Secondo Le Parisien, per Kylian Mbappé e altri è stato un certo Marco D., ex modello sui trent’anni, a farsi carico di tutto. E proprio con Mbappé c’erano altre 20 persone, comprese le giovani modelle. La capitale svedese è il centro di molti giocatori Nba e della Bundesliga (più nello specifico del Bayern Monaco). “Questa attrazione per Stoccolma è recente. È un luogo di festa che da due o tre anni sta guadagnando popolarità tra i vip. Parigi, Milano o Ibiza sono sempre molto popolari, ma lì spesso vengono avvistati”, avrebbe svelato un concierge a Le Parisien. Invece “uno dei grandi vantaggi di Stoccolma è la discrezione. Possono anche andare a Copenhagen in Danimarca dove sono altrettanto sicuri di pace e tranquillità. Gli svedesi non riconoscono necessariamente i giocatori francesi e sanno come comportarsi. Non verranno ad avvicinarli per strada o in un club”.

La ricostruzione del caso Mbappé
I fatti che accusano Mbappé di stupro sarebbero riconducibili alla notte tra giovedì e venerdì 11 ottobre, proprio quando il calciatore francese era stato beccato prima in un ristorante e poi fuori da una discoteca di Stoccolma. Il presunto stupro per cui è stata aperta un’inchiesta (ma senza il suo nome), secondo il quotidiano svedese, sarebbe stato commesso nel centro della città: “La polizia ha ricevuto la denuncia sabato, dopo che la donna è stata sottoposta a delle cure“. Secondo l’entourage del calciatore francese, si tratterebbe di calunnie: “Accuse totalmente false e irresponsabili, la loro diffusione è inaccettabile“. Notizie che hanno scosso anche la nazionale francese, in primis il ct Didier Deschamps: “Brutta notizia, ma bisogna distinguere il vero dal falso”.

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