“Il momento più doloroso è stato sapere cosa ha attraversato mia figlia negli ultimi momenti della sua vita. Ma non è questo il punto del processo, il punto è che abbiamo capito chi è Filippo Turetta“. Lo ha detto Gino Cecchettin, in un momento di pausa del processo a Venezia a Filippo Turetta per il femminicidio della figlia Giulia. “Infatti – ha proseguito Cecchettin – adesso il suo avvocato vuole capirne di più, ma per me è chiarissimo. Quello che emerge oggi è che la vita del prossimo è una cosa sacra, e non bisogna entrare nel merito della vita degli altri”. “Giulia? È il mio amore”, ha concluso Gino Cecchettin.
Giustizia & Impunità - 25 Ottobre 2024
Femminicidio Giulia Cecchettin, il padre Gino in una pausa del processo: “Abbiamo capito chi è Filippo Turetta”
La Playlist Giustizia & Impunità
- 22:01 - Furto banche dati: pm, 'agganci istituzionali e politici per scongiurare indagini'
Milano, 27 ott. (Adnkronos) - L'indagine su Equalize, la società accusata dalla procura di Milano di dossieraggi illeciti, e i componenti dell'organizzazione "è estremamente allarmante e preoccupante", dato che le "azioni commesse mettono in pericolo interessi vitali delle Istituzioni e della collettività, interessi che vengono compromessi da soggetti spregiudicati, scaltri, determinati e privi di scrupoli, che si muovono nell'ombra e nell'oscurità, all'interno di una rete di relazioni e di rapporti criminosi molto vasta, fatta di ex appartenenti alle forze dell'ordine, operatori di polizia infedeli e corrotti, responsabili della sicurezza di grandi imprese, società d'investigazioni, liberi professionisti, imprenditori" si legge negli atti dell'inchiesta affidata al pm della Dda Francesco De Tommasi.
"Un sodalizio che gode di entrature di primissimo livello in ogni ganglio delle istituzioni, anche politiche, entrature che vengono sfruttate non solo per 'agganciare' clienti importanti e dotati di grande capacità economica, come ad esempio imprese di rilievo nazionale, ma anche quale 'corazza' che ha l'effetto di 'tenere lontani' dal gruppo eventuali iniziative investigative nei confronti dello stesso, in conseguenza dell'immagine rassicurante e tranquillizzante con cui l'organizzazione di riflesso si presenta a coloro che con essa vengono in contatto", spiega il pubblico ministero.
"Gli affiliati, pur di raggiungere i loro obbiettivi criminali, non esitano a instaurare rapporti corruttivi con pubblici ufficiali" e il gruppo di via Pattari "dispone di strumenti d'indagine sofisticati, di efficacia pari o addirittura superiore" a quelli di forze dell'ordine e polizia giudiziaria. Inoltre, "l'organizzazione dispone poi di risorse umane assolutamente in grado di mettere in atto operazioni di depistaggio e di delegittimazione, come quelle poste in essere, mediante esposti anonimi e 'costruzione' di circostanze di fatto false". Preoccupati di poter essere perquisiti e intenzionati a rendere i documenti cartacei solo informatizzati, Calamucci, uno degli arrestati, riferisce di avere a disposizione, nel proprio ufficio, "un hard disk contenente ottocentomila Sdi", ossia accessi illeciti a una banca dati riservata. E spiega che "la mole di dati da gestire è enorme, pari almeno a 15 Terabyte".
- 21:22 - 49esima edizione del 'Val di Comino', tra premiati Giorgia Sodaro dell'Adnkronos
Roma, 27 ott. (Adnkronos) - Al Teatro Comunale d’Alvito il 49esimo premio letterario “Val di Comino”. Fondato nel lontano 1976 dallo scrittore Gerardo Vacana, il premio, considerato tra i più̀ importanti riconoscimenti letterari italiani, taglia quest’anno il traguardo delle quarantanove edizioni. Al Teatro, organizzato di tutto punto dal Centro Studi “Val di Comino” e dall’amministrazione comunale di Alvito, si rinnova oggi la kermesse. “Il prestigio di un riconoscimento letterario – sottolinea il fondatore Gerardo Vacana – è tutto nella scelta dei premiati, ma non solo. Sono passati da qui i più grandi scrittori italiani, tutti in qualche modo rimasti legati al territorio ed all’iniziative del Centro Studi. Un evento legato come pochi alla Val di Comino e alla Ciociaria, nato proprio allo scopo di promuoverla e salvaguardarne la bellezza”.
Sfogliando l’albo d’oro della manifestazione compaiono, tra gli altri, i nomi di Luzi, Zanzotto, Sanguineti, Lamarque, Raboni, Baldacci, Solonovich, Risset, ma anche Alberto Bevilacqua, Giancarlo Giannini, Giorgio Albertazzi, Lina Sastri, Angela Luce, Violante e Michele Placido, Silvio Muccino e tanti altri. Oggi sono stati applauditi i vincitori dell’edizione 2023. Per la poesia Giuseppe Napolitano, con il volume La vita bella (Ali Ribelli, Marina di Minturno); per la saggistica letteraria Tarcisio Tarquini, per l’insieme della sua opera e Angelo D’Orsi, con Gramsci La Biografia (Feltrinelli, Milano); per la saggistica filosofica Biagio Cacciola, per l’insieme della sua opera e Pietro Salvucci con Uomo, Persona. Caratteristiche filosofico-antropologiche (Arbor SapientiaE, Roma); per la saggistica storica Don Luigi Mancini, con I Santi e i luoghi di culto a loro dedicati (Edizioni Confronto, Fondi); per la storia locale Domenico Cedrone, con Tre Sandonatesi Illustri (Luigi Cellucci, Giustino Quadrini, Donato Cucchi - F&C Edizioni, Arezzo); per il giornalismo Maria Cristina Cusumano, Radio Rai, e Giorgia Sodaro dell'Adnkronos.
La giuria del “Val di Comino”, presieduta da Giovanna Ioli, annovera Marcello Carlino e Maddalena Vacana. Il premio come sempre, dopo la cerimonia di premiazione e un recital affidato a Dionisio Paglia, ha concluso la serata con un concerto d’onore di Carlia Arciero, Giacomo Cellucci e Fabio Viglietta.
- 20:51 - **Furto banche dati: arrestati, 'abbiamo l'oro in mano'**
Milano, 27 ott. (Adnkronos) - "Con i report che abbiamo noi in mano possiamo sputtanare tutta l'Italia". Lo afferma Calamucci, uno degli arrestati, in un'intercettazione tra gli atti dell'indagine della Dda di Milano su una presunta associazione per delinquere finalizzata a rubare dati sensibili e rivenderli ad aziende o semplici cittadini. Al centro dell'inchiesta c'è la società Equalize che lega a doppio filo il presidente di Fiera Milano Enrico Pazzali (indagato) e l'ex superpoliziotto Carmine Gallo (domiciliari) capace di 'bucare' la sicurezza dello Stato. Si tratta di dati riservati, non accessibili: "Cioè ce li abbiamo noi e la procura...quindi abbiamo l'oro in mano...abbiamo le palle del toro ..." dice Calamucci.
"Inquietante, per i possibili scenari che la stessa apre, la conversazione del 13 dicembre del 2022 intercorsa tra Gallo e Calamucci, nel corso della quale - si legge negli atti dell'inchiesta - lasciano intendere di aver intercettato un indirizzo email assegnato al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella o comunque di essersi riusciti a utilizzare abusivamente o a clonare l'account". Nelle circa 2mila pagine dell'inchiesta i nomi dei politici scorrono veloci: si vantano di avere le immagini dell'ex premier Silvio Berlusconi in compagnia di Ruby, delle retate a Provenzano e Riina, delle foto "di Amara e Mazzagatti con quarantamila euro sul tavolo". E' lo spionaggio industriale il centro dei presunti profitti illeciti del gruppo che non disdegna il settore delle intercettazioni e che ha legami con la rete 'Anonymous'. Tra le carte spunta anche un'intercettazione in cui Gallo e Calamucci, entrambi ai domiciliari, parlano del caso Eni, "che li vede coinvolti per i dossier su Amara e Mazzagatti da loro forniti alla società petrolifera". In una conversazione del 23 dicembre del 2022 nella sala riunioni in via Pattari tra Pazzali, Calamucci e Gallo quest'ultimo racconta "delle difficoltà legate all'eventuale esito di un loro report negativo per Eni: "Noi un report gliel'abbiamo fatto e glielo daremo, ovviamente rosso...hanno problemi con la Prefettura di Siracusa".
Equalize, specie per il proprietario della srl "serve anche per raccogliere notizie sul conto dei 'competitors' politico-economici dello stesso Pazzali o di soggetti politicamente legati a quest'ultimo, come ad esempio Fontana Attilio, attuale presidente della Regione Lombardia" scrive il pm della Dda Francesco De Tommasi. Pazzali avrebbe mostrano interesse per un report sul presidente del Senato Ignazio La Russa e il senatore di Italia Viva Matteo Salvini.
- 19:08 - Furto banche dati: pm, profitto illecito di oltre 3 mln euro da vendita dossier
Milano, 27 ott. (Adnkronos) - Oltre tre milioni e cento mila euro. E' questa la somma illecita che, secondo la procura di Milano, è riconducibile alle attività illeciti di dossieraggio di cui sono accusati gli indagati nell'inchiesta sulla presunta associazione a delinquere specializzata nel furto di dati segreti e sensibili per realizzare spionaggi industriali o commissionati per particolari interessi. L'indagine vede al centro la srl Equalize, con sede a pochi passi dal Duomo, e altre società 'satellite'.
Per la sola Equelize di via Pattari "il profitto illecito totale, nei tre anni considerati, è pari a 2.332.074 euro" si legge in una recente integrazione, di fine settembre, alla corposa indagine del pm Francesco De Tommasi, mentre le cifre sono inferiori per le altre quattro srl che portano il totale a oltre 3,1 milioni di euro. Di recente, il gruppo ha posto in essere operazioni societarie "per schermare maggiormente le attività dividere più agevolmente i profitti illeciti e allargare gli ambiti e gli spazi in cui condurre i traffici illegali di dati e informazioni sensibili e riservati, con il rischio che gli stessi possano anche finire indiscriminatamente e senza alcuna autorizzazione 'nelle mani' di agenzie straniere e che all'estero possa essere creata e detenuta - è la preoccupazione della procura - una banca dati destinata a conservare le informazioni di volta in volta esfiltrate abusivamente".
Ad esempio, alcuni degli indagati hanno costituito la società "clone" Equalize Ltd a Londra e, proprio dall'Inghilterra, "il sodalizio", secondo quando emerso dalle intercettazioni, "gestisce, attraverso un gruppo di 'ragazzi', gli accessi diretti al Ced Interforze e quindi anche alla banca dati Sdi".
- 17:53 - Mic: Usigrai, 'smentita P.Chigi non richiesta, perché rispondono a posto di Rai?'
Roma, 27 ott. (Adnkronos) - "L'esecutivo Usigrai è sorpreso per la risposta di Palazzo Chigi ad un comunicato in cui il sindacato unitario delle giornaliste e dei giornalisti della Rai aveva chiesto all'Azienda di Viale Mazzini di smentire che suoi dirigenti fossero pronti a mostrare contenuti di Report in anteprima per il governo. Per noi è chiara la distinzione che deve esserci tra servizio pubblico radiotelevisivo e governo. Invece la risposta di oggi la dice lunga su come Palazzo Chigi consideri la Rai". Così in una nota l'Usigrai.
- 17:49 - E.Romagna: Conte, 'con De Pascale per incidere, non molliamo di un centimetro'
Roma, 27 ott. (Adnkronos) - "A Cesena oggi ho incontrato tanti amici, i nostri iscritti dei gruppi territoriali e gli eletti che proprio in questo territorio testimoniano, con senso civico e grande passione, un servizio a favore della propria comunità. Anche con loro ci siamo confrontati sui problemi del territorio, sulle soluzioni necessarie e sulle ragioni che ci hanno spinto a sottoscrivere il sostegno a Michele De Pascale, per incidere significativamente sulle politiche regionali in termini di sanità, scuola, welfare. Non molliamo di un centimetro, procediamo con la massima determinazione. Grazie Cesena!". Così su X il leader del M5S Giuseppe Conte.
- 17:32 - Furto banche dati: imprenditore spendeva 400mila euro l'anno per colpire nemici
Milano, 27 ott. (Adnkronos) - C'è chi spende anche 400mila euro pur di colpire i 'nemici'. E' uno dei dettagli che emerge nell'inchiesta della procura di Milano sulla presunta associazione che attraverso la società Equalize, a pochi passi dal Duomo, mirava a fornire o creare dossieraggi illegali su imprese e volti noti.
Negli atti compare Lorenzo Sbraccia, "'imprenditore' romano privo di scrupoli e ossessivamente proiettato verso l'acquisizione abusiva e illecita di informazioni riservate e segrete, da utilizzare per salvaguardare se stesso e i propri affari nonché per colpire quelli che ritiene essere sui nemici. Per ottenerle, assicura al gruppo di via Pattari profitti annui pari a una cifra superiore a 400.000 euro, somma che all'evidenza rappresenta una fetta importante degli utili conseguiti da Equalize srl" si legge negli atti dell'inchiesta.
Sbraccia, scrive il pm Francesco De Tommasi, "è il classico affarista che si muove con disinvoltura nel 'sottobosco' della politica e delle istituzioni, tessendo rapporti e relazioni ai massimi livelli, anche nelle forze dell'ordine, allo scopo di ottenere protezione e offrire di sé un'immagine che lo tenga al riparo da indagini e problemi giudiziari".