Salute

Manifestazione a Napoli per il verde pubblico: solo così la Medicina è davvero ippocratica

Stanotte ho iniziato a leggere e studiare l’Enciclica Dilexit nos appena resa pubblica da Papa Francesco. E’ la vigilia della manifestazione indetta da ben 56 associazioni ambientaliste (tra cui la mia) a Napoli a tutela del disastrato verde pubblico (Prevenzione Primaria) davanti al Comune di Napoli, sabato 26 ottobre 2024. Contemporaneamente, a Piazza del Plebiscito tutte le Asl, le Aziende Sanitarie e il Comune hanno indetto una sessione di visite gratuite di Prevenzione Secondaria.

Io mi sono laureato in Medicina e Chirurgia esattamente 44 anni fa (29 ottobre 1980). Ho ben 4 specializzazioni tra cui quella oggi richiestissima in Dermatologia che mi consentirebbe di fare numerose visite private a pagamento, ma non ci riesco, e domattina 26 ottobre 2024 sarò come presidente di Isde – medici ambiente Napoli a fare simbolicamente visite agli alberi piantati giusto all’ingresso del Comune.

Una Medicina che non si cura della Prevenzione Primaria avendo come primo dovere e obbligo quello di evitare che i cittadini si ammalino, anche curando il verde pubblico e gli alberi, non è Medicina ippocratica né può esitare a un miglioramento reale della salute pubblica. Lo abbiamo dimenticato completamente. Napoli è oggi la città metropolitana con i peggiori dati sanitari di Italia perché non si preoccupa per nulla di agire in Prevenzione Primaria da decenni, ma si preoccupa solo di incrementare visite e analisi di Prevenzione Secondaria per diagnosi neanche precoci in grado di portare a cure di eccellenza ormai troppo costose.

Tra liste d’attesa, difficoltà logistiche e costi elevati rinuncia alle cure un anziano su 4 tra quelli che ne hanno bisogno (Iss). L’albero buono si riconosce solo dai frutti: la Sanità in Italia è ammalata grave di “amorale ricerca del profitto”, in particolare nel mercato farmaceutico e nelle sponsorizzazioni più o meno occulte nella ricerca scientifica sui farmaci innovativi.

E’ falso pure dire che mancano i medici. Nel 1912, quando a Napoli operava il medico santo Giuseppe Moscati per 650mila napoletani (1.5 milioni tutta la provincia) i medici erano non più di duemila. Oggi per 950mila napoletani (3.3 milioni in Provincia) i medici iscritti all’Albo sono 27mila! Non mancano i medici in assoluto: mancano i medici dove servono! Mancano medici in Pronto Soccorso e tra i medici di Medicina Generale, mentre proliferano in eccesso i medici estetici. In questo mondo, si ragiona e si lavora solo per fare denaro, spesso senza cuore.

Iniziando a leggere l’Enciclica di papa Francesco Dilexit nos ho ritrovato tutte le motivazioni del mio impegno professionale e umano di una vita intera e le motivazioni profonde per le quali domani io sarò a “visitare” gli alberi davanti al Comune di Napoli e non le persone a piazza del Plebiscito. Non posso accettare passivamente di piangere un ragazzo di 15 anni ucciso ieri perché ho una intera generazione di adolescenti che si sta bruciando il cervello tra alcool e droghe. Non posso accettare passivamente di celebrare oggi i funerali di una bellissima ragazza di 20 anni uccisa da una operazione estetica al seno mentre ogni giorno non meno di 100 cittadini campani si ammalano di cancro, tra i quali non meno di 20 giovani donne al seno in età pre-screening. Una vodka 6 euro, due spritz a 5 euro, e così, ogni giorno, i nostri giovani figli sono incentivati e bere alcool senza neanche una solida nutriente e buona pizza nello stomaco che costa da 17 a 68 euro da Briatore. Come per tutti i farmaci-droghe, il libero mercato e la intelligenza artificiale stanno creando un’offerta eccezionalmente ampia e a bassissimo costo, dall’alcool, al fentanyl, alla cocaina.

Come per tutti i farmaci ad uso terapeutico, invece, il libero mercato e la intelligenza artificiale, volutamente senza controlli di farmacoeconomia da parte di un Stato pro-spacciatori e pro-evasori, stanno facendo schizzare i prezzi di qualunque medicamento necessario per curarci (e neanche più pagato dalla Asl) da un minimo di pizza margherita “briatoriana” (17 euro) a una media di pizza “patanegra alla evasore” (68), mentre per qualunque farmaco oncologico innovativo e sotto brevetto, e senza mai spiegarne in trasparenza il metodo di calcolo dei prezzi, siamo arrivati ormai finanche a prezzi 3 x 1 = tre Ferrari per un singolo ciclo di cura (500mila euro!).

Senza Etica, ogni scelta economica diventa diseconomica, diceva Don Sturzo. “Il mondo ha smarrito il cuore. Gesù ci dona il suo” Papa Francesco, Enciclica Dilexit nos, 25 ottobre 2024.

Domani tra le visite di Prevenzione Secondaria a piazza del Plebiscito e la tutela degli alberi a piazza del Municipio (Prevenzione Primaria), avrò cura di passare anche da San Giuseppe Moscati a Piazza del Gesù. Il suo altare è posto di fianco alla cappella dove si conserva lo scheletro maligno della bomba inesplosa che colpì la Chiesa del Gesù nel 1943, mentre le Sante Messe si celebrano ogni giorno proprio all’altare del Sacro Cuore di Gesù donato a Napoli a fine Ottocento dai fondatori del culto e della Chiesa del Sacro Cuore di Parigi.

Siamo destinati all’estinzione, e ce la meritiamo tutta! Solo ritrovando il nostro cuore a battere insieme a quello di Gesù per amore del mondo e dei fratelli, non solo per denaro, possiamo ancora salvarci.