Una nuova avventura in Italia dal sapore di turista per caso. Da essere stato uno dei migliori difensore dell’ultima Champions League con il Borussia Dortmund, alla panchina fissa con la Roma è un attimo. Se non può ancora essere ancora etichettato come un caso, poco ci manca. Perché Mats Hummelsnon ha ancora giocato una partita con i giallorossi? Il possibile ritardo di condizione fisicanon può più essere una scusante. E anche nella sfida di Europa League contro la Dinamo Kiev, in cui la sua titolarità era praticamente cosa certa, il centrale tedesco si è accomodato nella panchina dell’Olimpico. “Vittoria cruciale per noi ieri. Grazie mille tifosi per l’affetto allo stadio, quando ci incontriamo in città e per i vostri bei messaggi qui”, scrive sui social. Arrivato come grande rinforzo d’esperienza, gli unici movimenti che conosce a memoria sono quelli che vanno dallo spogliatoio alla panchina. Per un loop che prosegue da agosto. 0 minuti, 12 panchine e 2 allenatori diversi (prima Daniele De Rossi, ora Ivan Juric): questo il primo bilancio italiano del vice campione d’Europa. E con un contratto annuale concordato, il futuro scricchiola e una decisione potrebbe essere presa anche prima della scadenza.
Quel post che tanto somiglia a una polemica
“Quindi ti trasferisci in Italia? Sì, ma nulla di serio”. Si potrebbero riassumere così le prime settimane capitoline di Mats Hummels. All’età di 35 anni, uno come lui – dopo aver vinto praticamente di tutto, esclusa la Champions League, non ha nulla da dover dimostrare. Anzi, per qualsiasi squadra europea sarebbe un valore aggiunto ad oggi. Nonostante il mancato impiego, però, il centrale tedesco si sta rivelando un professionista vero a Trigoria, spendendo consigli per i più giovani e regalando sorrisi. I tifosi giallorossi glielo riconoscono e, infatti, nell’ultima sfida casalinga gli applausi in sua direzione sono stati scroscianti. Un legame che Hummels ha voluto approfondire anche nel post-partita trascorrendo una serata a Trastevere: “Non so perché non ho giocato. Sono a disposizione del mister, se mi fanno giocare ci sono”, avrebbe detto ai presenti. Su Instagram, cerca di scherzarci sopra. “Le foto di gioco saranno presto incluse, credo“, si legge. Un’ironia che maschera la delusione e, forse, anche qualche polemica.
La posizione di Juric
Che Ivan Juric sia indigesto alle forti figure di leadership? Possibile. Ma le motivazioni che stanno spingendo l’allenatore croato a non farlo giocare sono altre: “Hummels lo vedo nella posizione di Ndicka e in questo momento la difesa sta rendendo bene. Ndicka è in vantaggio in questo momento, ma Hummels è un grande professionista e avrà le sue occasioni”. Il tedesco aspetta. Nel frattempo, si gode la città di Roma e i suoi tifosi. E anche le partite da un posto privilegiato.
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La Redazione
Roma, 27 ott. (Adnkronos) - Al Teatro Comunale d’Alvito il 49esimo premio letterario “Val di Comino”. Fondato nel lontano 1976 dallo scrittore Gerardo Vacana, il premio, considerato tra i più̀ importanti riconoscimenti letterari italiani, taglia quest’anno il traguardo delle quarantanove edizioni. Al Teatro, organizzato di tutto punto dal Centro Studi “Val di Comino” e dall’amministrazione comunale di Alvito, si rinnova oggi la kermesse. “Il prestigio di un riconoscimento letterario – sottolinea il fondatore Gerardo Vacana – è tutto nella scelta dei premiati, ma non solo. Sono passati da qui i più grandi scrittori italiani, tutti in qualche modo rimasti legati al territorio ed all’iniziative del Centro Studi. Un evento legato come pochi alla Val di Comino e alla Ciociaria, nato proprio allo scopo di promuoverla e salvaguardarne la bellezza”.
Sfogliando l’albo d’oro della manifestazione compaiono, tra gli altri, i nomi di Luzi, Zanzotto, Sanguineti, Lamarque, Raboni, Baldacci, Solonovich, Risset, ma anche Alberto Bevilacqua, Giancarlo Giannini, Giorgio Albertazzi, Lina Sastri, Angela Luce, Violante e Michele Placido, Silvio Muccino e tanti altri. Oggi sono stati applauditi i vincitori dell’edizione 2023. Per la poesia Giuseppe Napolitano, con il volume La vita bella (Ali Ribelli, Marina di Minturno); per la saggistica letteraria Tarcisio Tarquini, per l’insieme della sua opera e Angelo D’Orsi, con Gramsci La Biografia (Feltrinelli, Milano); per la saggistica filosofica Biagio Cacciola, per l’insieme della sua opera e Pietro Salvucci con Uomo, Persona. Caratteristiche filosofico-antropologiche (Arbor SapientiaE, Roma); per la saggistica storica Don Luigi Mancini, con I Santi e i luoghi di culto a loro dedicati (Edizioni Confronto, Fondi); per la storia locale Domenico Cedrone, con Tre Sandonatesi Illustri (Luigi Cellucci, Giustino Quadrini, Donato Cucchi - F&C Edizioni, Arezzo); per il giornalismo Maria Cristina Cusumano, Radio Rai, e Giorgia Sodaro dell'Adnkronos.
La giuria del “Val di Comino”, presieduta da Giovanna Ioli, annovera Marcello Carlino e Maddalena Vacana. Il premio come sempre, dopo la cerimonia di premiazione e un recital affidato a Dionisio Paglia, ha concluso la serata con un concerto d’onore di Carlia Arciero, Giacomo Cellucci e Fabio Viglietta.
Milano, 27 ott. (Adnkronos) - "Con i report che abbiamo noi in mano possiamo sputtanare tutta l'Italia". Lo afferma Calamucci, uno degli arrestati, in un'intercettazione tra gli atti dell'indagine della Dda di Milano su una presunta associazione per delinquere finalizzata a rubare dati sensibili e rivenderli ad aziende o semplici cittadini. Al centro dell'inchiesta c'è la società Equalize che lega a doppio filo il presidente di Fiera Milano Enrico Pazzali (indagato) e l'ex superpoliziotto Carmine Gallo (domiciliari) capace di 'bucare' la sicurezza dello Stato. Si tratta di dati riservati, non accessibili: "Cioè ce li abbiamo noi e la procura...quindi abbiamo l'oro in mano...abbiamo le palle del toro ..." dice Calamucci.
"Inquietante, per i possibili scenari che la stessa apre, la conversazione del 13 dicembre del 2022 intercorsa tra Gallo e Calamucci, nel corso della quale - si legge negli atti dell'inchiesta - lasciano intendere di aver intercettato un indirizzo email assegnato al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella o comunque di essersi riusciti a utilizzare abusivamente o a clonare l'account". Nelle circa 2mila pagine dell'inchiesta i nomi dei politici scorrono veloci: si vantano di avere le immagini dell'ex premier Silvio Berlusconi in compagnia di Ruby, delle retate a Provenzano e Riina, delle foto "di Amara e Mazzagatti con quarantamila euro sul tavolo". E' lo spionaggio industriale il centro dei presunti profitti illeciti del gruppo che non disdegna il settore delle intercettazioni e che ha legami con la rete 'Anonymous'. Tra le carte spunta anche un'intercettazione in cui Gallo e Calamucci, entrambi ai domiciliari, parlano del caso Eni, "che li vede coinvolti per i dossier su Amara e Mazzagatti da loro forniti alla società petrolifera". In una conversazione del 23 dicembre del 2022 nella sala riunioni in via Pattari tra Pazzali, Calamucci e Gallo quest'ultimo racconta "delle difficoltà legate all'eventuale esito di un loro report negativo per Eni: "Noi un report gliel'abbiamo fatto e glielo daremo, ovviamente rosso...hanno problemi con la Prefettura di Siracusa".
Equalize, specie per il proprietario della srl "serve anche per raccogliere notizie sul conto dei 'competitors' politico-economici dello stesso Pazzali o di soggetti politicamente legati a quest'ultimo, come ad esempio Fontana Attilio, attuale presidente della Regione Lombardia" scrive il pm della Dda Francesco De Tommasi. Pazzali avrebbe mostrano interesse per un report sul presidente del Senato Ignazio La Russa e il senatore di Italia Viva Matteo Salvini.
Milano, 27 ott. (Adnkronos) - Oltre tre milioni e cento mila euro. E' questa la somma illecita che, secondo la procura di Milano, è riconducibile alle attività illeciti di dossieraggio di cui sono accusati gli indagati nell'inchiesta sulla presunta associazione a delinquere specializzata nel furto di dati segreti e sensibili per realizzare spionaggi industriali o commissionati per particolari interessi. L'indagine vede al centro la srl Equalize, con sede a pochi passi dal Duomo, e altre società 'satellite'.
Per la sola Equelize di via Pattari "il profitto illecito totale, nei tre anni considerati, è pari a 2.332.074 euro" si legge in una recente integrazione, di fine settembre, alla corposa indagine del pm Francesco De Tommasi, mentre le cifre sono inferiori per le altre quattro srl che portano il totale a oltre 3,1 milioni di euro. Di recente, il gruppo ha posto in essere operazioni societarie "per schermare maggiormente le attività dividere più agevolmente i profitti illeciti e allargare gli ambiti e gli spazi in cui condurre i traffici illegali di dati e informazioni sensibili e riservati, con il rischio che gli stessi possano anche finire indiscriminatamente e senza alcuna autorizzazione 'nelle mani' di agenzie straniere e che all'estero possa essere creata e detenuta - è la preoccupazione della procura - una banca dati destinata a conservare le informazioni di volta in volta esfiltrate abusivamente".
Ad esempio, alcuni degli indagati hanno costituito la società "clone" Equalize Ltd a Londra e, proprio dall'Inghilterra, "il sodalizio", secondo quando emerso dalle intercettazioni, "gestisce, attraverso un gruppo di 'ragazzi', gli accessi diretti al Ced Interforze e quindi anche alla banca dati Sdi".
Roma, 27 ott. (Adnkronos) - "L'esecutivo Usigrai è sorpreso per la risposta di Palazzo Chigi ad un comunicato in cui il sindacato unitario delle giornaliste e dei giornalisti della Rai aveva chiesto all'Azienda di Viale Mazzini di smentire che suoi dirigenti fossero pronti a mostrare contenuti di Report in anteprima per il governo. Per noi è chiara la distinzione che deve esserci tra servizio pubblico radiotelevisivo e governo. Invece la risposta di oggi la dice lunga su come Palazzo Chigi consideri la Rai". Così in una nota l'Usigrai.
Roma, 27 ott. (Adnkronos) - "A Cesena oggi ho incontrato tanti amici, i nostri iscritti dei gruppi territoriali e gli eletti che proprio in questo territorio testimoniano, con senso civico e grande passione, un servizio a favore della propria comunità. Anche con loro ci siamo confrontati sui problemi del territorio, sulle soluzioni necessarie e sulle ragioni che ci hanno spinto a sottoscrivere il sostegno a Michele De Pascale, per incidere significativamente sulle politiche regionali in termini di sanità, scuola, welfare. Non molliamo di un centimetro, procediamo con la massima determinazione. Grazie Cesena!". Così su X il leader del M5S Giuseppe Conte.
Milano, 27 ott. (Adnkronos) - C'è chi spende anche 400mila euro pur di colpire i 'nemici'. E' uno dei dettagli che emerge nell'inchiesta della procura di Milano sulla presunta associazione che attraverso la società Equalize, a pochi passi dal Duomo, mirava a fornire o creare dossieraggi illegali su imprese e volti noti.
Negli atti compare Lorenzo Sbraccia, "'imprenditore' romano privo di scrupoli e ossessivamente proiettato verso l'acquisizione abusiva e illecita di informazioni riservate e segrete, da utilizzare per salvaguardare se stesso e i propri affari nonché per colpire quelli che ritiene essere sui nemici. Per ottenerle, assicura al gruppo di via Pattari profitti annui pari a una cifra superiore a 400.000 euro, somma che all'evidenza rappresenta una fetta importante degli utili conseguiti da Equalize srl" si legge negli atti dell'inchiesta.
Sbraccia, scrive il pm Francesco De Tommasi, "è il classico affarista che si muove con disinvoltura nel 'sottobosco' della politica e delle istituzioni, tessendo rapporti e relazioni ai massimi livelli, anche nelle forze dell'ordine, allo scopo di ottenere protezione e offrire di sé un'immagine che lo tenga al riparo da indagini e problemi giudiziari".
Milano, 27 ott. (Adnkronos) - "Soggetti pericolosissimi perché, attraverso le attività di dossieraggio abusivo dagli stessi svolte, con la creazione di vere e proprie banche dati parallele vietate e con la circolazione indiscriminata di notizie informazioni sensibili, riservate e segrete, sono in grado di 'tenere in pugno' cittadini e istituzioni nonché di condizionare in modo pregiudizievole dinamiche imprenditoriali e procedure pubbliche, anche giudiziarie". E' questo il ritratto che il pm di Milano Francesco De Tommasi tratteggia nei confronti di alcuni degli indagati coinvolti nella presunta associazione a delinquere che ha scopo di carpire informazioni sensibili e segrete e ricollegabili alla societa Equalize, la cui sede è a pochi passi dal Duomo.
"Non è esagerato affermare - si legge in un atto dell'inchiesta - che si tratta di soggetti che rappresentano un pericolo per la democrazia di questo Paese".
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