Cronaca

Maltempo, allerta arancione in Emilia Romagna, Piemonte e Liguria. Allagamenti in Toscana: 15 persone salvate dai Vigili del Fuoco

Un violento nubifragio si è abbattuto nella notte sulla Toscana, trasformando le strade del Pisano in fiumi di acqua e fango. Torrenti e canali sono esondati, allagando case e trascinando via auto. I Vigili del Fuoco hanno lavorato senza sosta per mettere in salvo 15 persone, costrette a rifugiarsi sui tetti delle loro vetture.

“A Riparbella, nelle ultime tre ore, sono venuti giù 120 mm di pioggia, una cosa mai vista“, ha scritto su Facebook il sindaco Salvatore Neri. “Il Botra è esondato, il ponte a Sorbugnano è divelto. Ci sono frane anche sulla 68”. Cinque squadre dei Vigili del Fuoco e tre squadre specializzate in soccorso alluvionale sono al lavoro per svuotare le abitazioni dall’acqua e ripristinare la viabilità: “Si consiglia di percorrere le strade del territorio solo se necessario e con estrema cautela”, ha avvertito il Comune. Il governatore toscano Eugenio Giani ha commentato la situazione con preoccupazione: “A Riparbella è caduta una quantità di pioggia superiore alla media di un intero mese”. Tra i comuni più colpiti ci sono poi Castellina Marittima, Santa Luce, Montescudaio e Terricciola: qui l’esondazione del fiume Cascina ha costretto all’evacuazione di una famiglia con bambini piccoli, mentre a Montescudaio, la frazione di Fiorino è stata allagata e la strada provinciale è ostruita dai detriti. Il maltempo ha colpito anche altre zone della Toscana. Nel Livornese, si segnalano allagamenti a Cecina e Rosignano. Ad Arezzo, un crollo si è verificato nelle mura di Cortona, fortunatamente senza causare feriti. Il sindaco Luciano Meoni ha parlato di “un danno economico ingente” e ha assicurato che la ricostruzione avverrà al più presto, in collaborazione con la Soprintendenza.

Nelle prossime ore è attesa ancora pioggia: la Protezione Civile ha emesso un’allerta arancione per Emilia Romagna, Piemonte e Liguria, e un’allerta gialla per Lombardia, Veneto, Toscana, Umbria e Lazio, a causa del persistere del maltempo.