Televisione

Manuel Agnelli contro Paola Iezzi: “Parlare male delle donne non è una figata”. Ecco cosa è successo nell’ultima puntata di X Factor

L'episodio più discusso della serata del 24 ottobre ha avuto come protagonisti Manuel Agnelli e Paola Iezzi, in un acceso scambio di opinioni scaturito dall’esibizione di Pablo Murphy

di F. Q.
Manuel Agnelli contro Paola Iezzi: “Parlare male delle donne non è una figata”. Ecco cosa è successo nell’ultima puntata di X Factor

La prima puntata dei Live di X Factor ha già acceso il fuoco della competizione, non solo tra i concorrenti, ma anche tra i giudici. L’episodio più discusso della serata del 24 ottobre ha avuto come protagonisti Manuel Agnelli e Paola Iezzi, in un acceso scambio di opinioni scaturito dall’esibizione di Pablo Murphy. Il giovane cantante, uno dei concorrenti seguiti da Iezzi, ha portato sul palco un’interpretazione personale di “We Are Never Ever Getting Back Together” di Taylor Swift, introducendo anche delle barre in italiano che, con ironia, raccontano la sua difficoltà a “liberarsi” di un’ex. “E niente, ci siamo lasciati al liceo ma lei mi continua a chiamare e chiamare, come glielo dico che non torneremo mai insieme?”, ha cantato Murphy, spostando però l’accento su un tono più maschilista e leggero che ha fatto storcere il naso a Manuel Agnelli.

Agnelli ha infatti immediatamente criticato l’adattamento, ritenendolo inappropriato e poco rispettoso: “Dici che questa ti sta perseguitando e non sai più come levartela dai cogl*oni, non è proprio una figata”, ha commentato il giudice, richiamando alla necessità di rispettare il contesto, soprattutto “con tutto ciò che sta accadendo ultimamente”, un chiaro riferimento all’attenzione crescente verso il rispetto nei confronti delle donne. Agnelli ha precisato di non avere nulla contro la musica pop, aggiungendo: “Non sono nemico del pop, ma anche nel pop ci sono cose che mi piacciono e cose che trovo senza spessore”.

La replica di Paola Iezzi non ha tardato ad arrivare, e si è mostrata decisa nel difendere la scelta artistica di Murphy: “La canzone di Swift dice la stessa cosa”, ha ribattuto Iezzi, spiegando come il brano originale parlasse di una rottura e di un ex che la cantante non desidera più rivedere. “Il fatto che a dirlo in quel caso sia una donna non fa differenza. Far parte del genere teen pop non è una cosa disdicevole”, ha sottolineato la cantate, ribadendo il valore del pop anche in termini di espressione artistica e temi trattati. A questo punto, Agnelli ha controbattuto evidenziando una differenza di lettura: “Paola, tu lo presenti come uno sciupafemmine che si fa una ragazza dopo l’altra e poi lui mi dice queste cose, è chiaro che la lettura è un po’ diversa”, Questo scambio ha rivelato visioni contrastanti non solo sul contenuto della performance, ma anche su come interpretare e adattare brani pop.

Ma la critica non si è fermata solo ad Agnelli. Anche Jake La Furia ha espresso le sue perplessità sulla performance di Murphy: “Hai portato una serie di brani che sembrano la pubblicità delle cicche”, ha commentato, paragonando la performance a una breve clip di TikTok, “tutto in mood super festa delle medie”. Insomma, anche per Jake, l’esibizione non è riuscita a dimostrare quel carisma e quella grinta che ci si aspetta dai Live di X Factor, facendo sembrare il pezzo più come un video sociale che come una performance degna di un grande palco. Ma, nonostante le critiche, Paola Iezzi ha continuato a difendere il percorso musicale di Pablo Murphy, che sin dalle prime audizioni si è distinto per l’approccio innovativo al teen pop.

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