Il Tribunale del Lavoro di Larino ha condannato l’Azienda sanitaria regionale del Molise (Asrem) a versare circa 300mila euro a sei medici dell’ospedale San Timoteo di Termoli, per la mancata concessione di riposi compensativi a seguito dei turni di pronta disponibilità. I medici, assistiti dall’avvocato Luca Damiano del Foro di Vasto, hanno ottenuto il riconoscimento dei loro diritti, dopo aver prestato servizio in modalità notturna e festiva tra maggio 2018 e maggio 2023.

L’avvocato Damiano in una nota spiega: “Nel caso di specie i ricorrenti hanno allegato nel ricorso introduttivo del giudizio di aver prestato servizio di pronta disponibilità notturna e festiva cosiddetta attiva, ossia con effettivo svolgimento dell’attività lavorativa, nei giorni indicati nei relativi estratti del cartellino marcatempo, i quali sono prove documentali riconducibili allo stesso datore di lavoro”. I sanitari hanno, inoltre, lamentato “il mancato godimento di riposi compensativi e l’adibizione a turni di lavoro ordinario nel giorno successivo allo svolgimento del turno di pronta disponibilità”.

“Si legge nella sentenza – conclude l’avvocato – che, ove la prestazione venga effettivamente resa in regime di reperibilità attiva, la stessa non può non essere computata nel numero di ore complessivamente lavorate dal dirigente e deve anche essere considerata quale impeditiva del necessario riposo settimanale, sicché, in caso di chiamata effettiva del dipendente, e a prescindere da una sua richiesta, andrà comunque riconosciuto il diritto alla fruizione del riposo compensativo”.

Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti
Articolo Precedente

Schiacciato nella notte da un cancello scorrevole: vigilante di 26 anni muore nel Cagliaritano

next