Piogge violente e torrenziali hanno provocato in Sardegna e in diverse regioni del Nord allagamenti e frane, e costretto migliaia di cittadini a lasciare le proprie case. Sull’isola il maltempo ha causato gravi disagi e la scomparsa di due persone. Un uomo è disperso nelle campagne di Nuxis, dove l’elicottero “Drago” dei Vigili del Fuoco sorvola la zona, affiancato dalle squadre di terra e dagli specialisti dello Speleo Alpino Fluviale. Un secondo disperso è segnalato nella riserva naturale di Monte Arcosu, a Siliqua: il giovane faceva parte di un gruppo di otto persone che, sorpreso dal maltempo, ha cercato riparo. Mentre alcuni membri sono riusciti a salvarsi, uno di loro è stato trascinato dalle acque col suo fuoristrada. Sul posto operano 25 tecnici del Soccorso Alpino e un elicottero della Guardia di Finanza, ostacolati dal fango e dai detriti che invadono le strade.

Oltre 160 richieste di soccorso sono arrivate alla Sala Operativa dei Vigili del Fuoco, con circa 30 interventi nei comuni di Villasor, Pabillonis, Vallermosa, Teulada, Decimoputzu, Siliqua, Cagliari e Villaspeciosa. In alcune aree, i sommozzatori hanno salvato persone bloccate, tra cui pastori rifugiatisi sui tetti e automobilisti in panne. La Strada Statale 130 al chilometro 25 è stata allagata, creando disagi alla circolazione. Nel comune di Villaspeciosa, il Rio Spinosu è esondato, sommergendo le campagne circostanti e aumentando il rischio per le abitazioni e le aziende agricole.

La Protezione Civile ha emanato un’allerta arancione per rischio idrogeologico e idraulico su Iglesiente e Campidano, con temporali previsti fino al pomeriggio di lunedì 28 ottobre. Intanto, numerosi allagamenti interessano strade, centri urbani e campagne nella provincia del Sud Sardegna, monitorata costantemente da Carabinieri, Vigili del Fuoco, Protezione Civile e Baracelli. A Pabillonis, alcune vie del centro sono state sommerse, inclusa la caserma dei Carabinieri, mentre a San Gavino Monreale, la zona industriale e via Roma sono allagate, con danni in fase di valutazione. In località Flumini Matu, il crollo di un ponte ha interrotto la circolazione e le squadre sono all’opera per mettere in sicurezza l’area. Inoltre, la circolazione ferroviaria è sospesa lungo la linea Cagliari-Carbonia/Iglesias per il forte maltempo che si è abbattuto la scorsa notte nel Sulcis e si ipotizza che prima del 30 ottobre non potrà ripartire per colpa dei i danni subiti.

Nord Italia – Diverse aree affrontano condizioni critiche. In Liguria si cerca ancora l’uomo disperso di ieri ad Arenzano. Nel mentre l’allerta meteo è scesa da arancione a gialla, con previsioni di miglioramento grazie allo spostamento della saccatura verso il Marocco, che favorirà l’arrivo dell’anticiclone per la prossima settimana. In Piemonte, resta l’allerta arancione per il rischio di deflussi lungo le aste di Belbo e Bormida, e allerta gialla per rischio idrogeologico sul resto del territorio.

In Emilia-Romagna, la situazione più grave è la frana a Cà di Sotto, nel comune di San Benedetto Val di Sambro (Bologna), dove uno smottamento lungo un chilometro e mezzo e largo 300 metri è in movimento. In via precauzionale, sono state evacuate una settantina di persone, mentre una decina di idrovore sono attive per evitare l’innalzamento del livello dell’invaso vicino. Al lavoro anche le squadre per trovare tubazioni che permettano il corretto scorrimento del torrente Sambro, le cui condotte sono state danneggiate. Al momento, sono 2.765 le persone evacuate in Emilia-Romagna: di queste, 953 provengono dalla provincia di Bologna, 192 da Parma e 1.620 da Reggio Emilia, con un numero significativo a Budrio.

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