Non sono servite le pressioniinternazionali, né tanto meno gli appelli degli StatiUniti. Il parlamento israeliano ha preferito andare avanti per la sua strada senza ascoltare niente e nessuno. E ha approvato una legge che rischia di rappresentare uno strappo netto con le Nazioni Unite: la Knesset, infatti, ha detto sì a una norma che vieta “qualsiasi attività” dell’Unrwa, l’agenzia Onu per i rifugiati palestinesi, all’interno di Israele. A sentire il Guardian, la legge è stata approvata con 92 voti favorevoli e solo 10 contrari. Non si è fatta attendere la reazione della stessa Unrwa, secondo cui “è scandaloso che un Paese membro delle Nazioni Unite cerchi di smantellare un’agenzia dell’Onu che è il più importante fornitore di operazioni umanitarie a Gaza”, ha dichiarato all’Afp la portavoce dell’Unrwa JulietteTouma.
Prima del voto della Knesset, gli Stati Uniti avevano chiesto a Israele di non approvare la legge incriminata, come annunciato dal portavoce del dipartimento di Stato MatthewMiller in un briefing con la stampa. “Abbiamo chiarito al governo israeliano che siamo profondamente preoccupati per questa proposta di legge – ha detto – e lo abbiamo invitato a non approvarla”. A seguire Miller ha sottolineato “il fondamentale ruolo svolto dall’agenzia delle Nazioni Unite nella distribuzione degli aiuti umanitari nella Striscia di Gaza“.
Il ministro degli Esteri britannico, DavidLammy, è stato ancora più diretto: ha ricordato che le accuse di complicità con Hamas nella Striscia di Gaza rivolte nei mesi scorsi da Israele ad alcuni singoli dipendenti dell’Unrwa sono state “tutte pienamente investigate” da una commissione internazionale guidata dall’ex ministra francese CatherineColonna; e “non offrono alcuna giustificazione” per la legge varata stasera dalla Knesset che di fatto mette al bando l’agenzia. In precedenza, intervenendo alla Camera dei Comuni, Lammy aveva espresso “profondo rammarico” per la proposta di legge israeliana, approvata alla fine dal Parlamento a Gerusalemme non solo dalla maggioranza di destra e di estrema destra che sostiene il governo di BenyaminNetanyahu, ma pure dal grosso dei gruppi di opposizione, con ben 92 voti a favore e solo 10 contrari (compresi quelli dei partiti della minoranza arabo-israeliana). Netanyahu, da par sua, ha rilasciato una dichiarazione che di certo non serve a rasserenare gli animi. Anzi. “I dipendenti dell’Unrwa coinvolti in attività terroristiche contro Israele devono essere ritenuti responsabili” si legge nella dichiarazione ufficiale rilasciata dall’ufficio del primo ministro di Tel Aviv.
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La Redazione
Roma, 29 ott (Adnkronos) - "Riteniamo vergognoso e scandaloso ciò che emerge da fonti di stampa su John Elkann. A quanto si apprende, il Presidente di Stellantis non vorrebbe riferire in Parlamento sulla situazione aziendale. Ci chiediamo come sia possibile che il Parlamento sia ritenuto talmente d’ostacolo da evitare il confronto". Lo dice Tommaso Foti, capogruppo di FdI alla Camera.
"Ci aspettiamo immediati chiarimenti e che la disponibilità annunciata al dialogo non resti solo verbale. Dopo tutto Elkann porta su di sé varie eredità tra le quali quella di una specialità che ha contraddistinto la Fiat negli anni, e cioè la straordinaria propensione a socializzare le perdite e a lasciare ai suoi azionisti gli utili. Non deve adombrarsi se con il centrodestra la musica cambia”, aggiunge.
Roma, 29 ott (Adnkronos) - "Noi siamo molto preoccupati per come, grazie alla destra, si indebolisce la separazione dei poteri. E siamo preoccupati per quello che sta succedendo sulla sicurezza del Paese. La vicenda di Milano è grave. Non capisco perché la destra non abbia ancora chiesto le dimissioni di Enrico Pazzali. Noi oggi in Parlamento abbiamo dato solidarietà al presidente del Senato vittima, tra i tanti, del dossieraggio. Ma non abbiamo ancora sentito la parola del governo su questa vicenda”. Lo ha detto il presidente dei senatori del Pd Francesco Boccia a '5 minuti' su Raiuno.
ROma, 29 ott (Adnkronos) - "In Liguria il Pd sfiora il 30% e cresce. Toti alle precedenti regionali vinceva con quasi 20 punti di scarto. Ieri Bucci ha vinto per un punto. A Genova Bucci, sindaco in carica, è stato battuto, con quasi 10 punti di scarto, da Orlando, perdendo quasi 10 mila voti rispetto alle comunali del 2022. La destra ha vinto, è vero, e la coalizione di centrosinistra ha evidenziato problemi. Ma queste elezioni regionali la destra le vince grazie al lavoro di Scajola a Imperia e alle liste che si richiamano a Toti”. Lo ha detto a ‘5 minuti’ su Rai 1 il presidente dei senatori del Pd Francesco Boccia.
Roma, 29 ott (Adnkronos) - "Apprendo con sconcerto da fonti stampa che il Presidente di Stellantis non vorrebbe riferire in Parlamento sulla situazione aziendale. Mi auguro che questa posizione possa essere presto chiarita. Scavalcare il Parlamento sarebbe un atto grave". Lo dice il presidente della Camera dei deputati Lorenzo Fontana.
Roma. 29 ott (Adnkronos) - "Maggiori sforzi contro il traffico di esseri umani, potenziamento nei settori della pesca, economia del mare, agroindustria, sanità, ma soprattutto energia. La Libia è per l'Italia un partner economico di prima grandezza e Il nostro Paese si conferma come il principale importatore dalla Libia, il terzo esportatore verso di essa e il primo investitore nel settore energetico". Lo dice l’eurodeputato di Fratelli d’Italia- Ecr Denis Nesci, vice presidente per la commissione Energia, Ambiente e Acqua della delegazione all’Assemblea parlamentare dell’Unione per il Mediterraneo.
"Per la Libia, il nostro paese rappresenta inoltre una porta privilegiata verso uno dei mercati energetici più grandi al mondo: quello europeo, composto da oltre 500 milioni di consumatori. Siamo, di fatto, un ponte naturale tra Europa, Mediterraneo allargato, Africa e Medio Oriente, il che ci offre una duplice opportunità. Possiamo lavorare per diventare un nodo centrale nei flussi energetici tra Mediterraneo, Africa ed Europa, trasformandoci in un vero e proprio hub di produzione e distribuzione. Questo ci permetterà di essere un punto di connessione per nuove infrastrutture e opportunità economiche. È una vocazione che stiamo già promuovendo attraverso il nostro Piano Mattei per l'Africa", prosegue.
"Grazie alla leadership di Giorgia Meloni l’Italia dimostra ancora una volta di essere l’unico paese europeo in grado di affrontare le sfide attuali e di avere una visione lungimirante sullo scenario internazionale", conclude.
Roma, 29 ott (Adnkronos) - "La legge che vieta la carne sintetica in Italia non si tocca. La richiesta che viene dall’opposizione in conferenza stampa di cancellare la legge ci trova fermamente contrari. Per noi la difesa delle nostre eccellenze enogastronomiche e la protezione dei consumatori sono irrinunciabili". Lo dice Luca Malan, presidente dei senatori di FdI.
"L’Italia non si vuole omologare e non vuole rinunciare alla sua identità enogastronomica, che è anche culturale, punto di forza della nostra terra. La tutela del cibo naturale, fiore all’occhiello del Made in Italy, invidiato in tutto il mondo e prodotto col sacrificio dei nostri agricoltori e nel rispetto delle tradizioni locali non possono cedere il posto a chi pensa di produrre qualcosa definito carne in reattori, a un mondo dove solo i ricchi potranno avere cibo naturale e salutare e gli altri dovranno nutrirsi con prodotti industriali. Con la sua richiesta l’opposizione si schiera contro sindaci e presidenti di Regione, anche di sinistra, che in tutta Italia si sono apertamente dichiarati a favore della nostra legge", aggiunge.
Roma, 29 ott (Adnkronos) - "È paradossale vedere come da un lato +Europa, Partito Democratico e Movimento 5 Stelle chiedano di cancellare la legge sulla carne coltivata e come, dall'altro lato, sindaci e presidenti di Regione, appartenenti a questi partiti, abbiano aderito nelle scorse settimane alla raccolta firme per difendere il cibo made in Italy". Lo dice il responsabile del Dipartimento agricoltura di Fratelli d'Italia, il deputato Aldo Mattia.
"Un'azione surreale che li porta a rimangiarsi la posizione assunta in modo strumentale e andare contro la volontà del Parlamento, dove peraltro il Pd sì è astenuto. Fortunatamente dal primo giorno il Governo Meloni è impegnato nella salvaguardia della salute degli italiani, del comparto agricolo e lo ha dimostrato anche attraverso una legge che vieta la cosiddetta carne coltivata, che di naturale e sostenibile non ha nulla. Il resto sono solo logiche strumentali”, aggiunge.
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