Televisione

“L’esperienza del rifiuto, del sentirsi inferiori rispetto a ciò che ci si aspetta, è una cosa che ti rimane ‘attaccata’ per anni”: la confessione di Johnny Depp a Che Tempo Che Fa

Ospite di Fabio Fazio, la star de I Pirati dei Caraibi ha raccontato la genesi del suo ultimo film ispirato all'artista italiano. Presente in studio anche il protagonista Riccardo Scamarcio: "Il nostro primo incontro? In un distributore di benzina"

È Johnny Depp il grande protagonista dell’ultima puntata di Che tempo che fa. Ospite di Fabio Fazio sul Nove, infatti, la star di Hollywood ha presentato il film di cui è regista, Modi – Tre giorni sulle ali della follia, ispirato alla vita dell’artista italiano Amedeo Modigliani.

“Ho deciso di raccontare un po’ la storia di questo artista – spiega Depp -. E anche se non potrei mai paragonarmi a lui, capisco ciò che ha fatto: anche io me ne sono andato via presto di casa e ho vissuto tante cose e fatto molte esperienze. Quei ricordi sono una sublimazione delle cose che noi tutti possediamo perché abbiamo imparato da quelle situazioni, quindi, ho avuto la sensazione di comprenderlo”.

Centrale all’interno del film è anche il tema del rifiuto, che Depp affronta insieme all’arte, agli eccessi e all’amore: “L’esperienza del rifiuto, del sentirsi inferiori rispetto a ciò che ci si aspetta, è una cosa che ti rimane ‘attaccata’ per anni, fino a che non accade qualcos’altro ma la parte migliore di tutto questo è che è un grande insegnamento della vita. Tu continui per la tua strada, vai avanti con più consapevolezza”, spiega la star de I Pirati dei Caraibi. La prima parte dell’intervista, infine, si conclude con un aneddoto di Depp sul collega Al Pacino, ospite a Che tempo che fa la settimana precedente: “È vero che ‘chi persiste nella follia diventa saggio’… Quando Il padrino parla, lo devi ascoltare, è stato lui a consigliarmi di fare questo film su Modigliani”, rivela l’attore.

Il regista di Modi – Tre giorni sulle ali della follia, poi, viene raggiunto in studio dai due protagonisti, Riccardo Scamarcio e Antonia Desplat, che spiegano la trama del film: “Possiamo definirlo come un biopic perché, appunto, racconta la vita di Modigliani, in particolare alcuni giorni con la sua amata Beatrice”.

Poco dopo, l’attore italiano si sofferma sul primo incontro con Depp: “Ci siamo incontrati in un distributore di benzina mentre stavo andando in Puglia con mia figlia. La nostra call telefonica era fissata per la serata ma è stata posticipata alle 10. Ho visto un gabbiotto e mi sono fermato, così ci siamo presentati . Lui quando ha visto lo sfondo mi ha chiesto cos’avessi alle spalle e io gli ho risposto ‘Sono Arbre Magique, i profumatori’ e ho sentito che dall’altra parte dello schermo ha detto ‘Lui è il mio uomo’“. “Io ho scelto Riccardo come protagonista del mio film perché mi ricorda (Marcello, ndr) Mastroianni”, ribatte Depp. Un paragone che lusinga, e non poco, lo stesso Scamarcio: “Io posso pure andarmene”, conclude scherzando l’attore.