C’è un altro processo in vista per Salvatore Langellotto, l’imprenditore edile pregiudicato a 4 anni e mezzo di condanna per concorso esterno nell’associazione camorristica del clan Esposito che si fece benedire i camion sulla piazza della Chiesa dal parroco di Sant’Agnello l’antevigilia del capodanno 2024. Il pm di Torre Annunziata Marta Agostini ne ha deciso la citazione diretta a giudizio per le minacce al confinante di Sant’Agata di Massa Lubrense, vicenda raccontata a settembre su ilfattoquotidiano.it.
La firma sul decreto di citazione a giudizio porta la data del 25 ottobre e l’udienza predibattimentale è stata fissata per il 25 febbraio 2025 davanti al giudice Gabriella Ambrosino. Cadono le ipotesi di tentata estorsione, per Langellotto restano in piedi le accuse di minacce al signor C.S.C., titolare di una piccola attività turistica in via Deserto che confina con una delle proprietà di Langellotto, intestata alla società RoSa, dove vivono due sue figlie. “Verme, sai parlare solo con gli avvocati, devi uscire da lì non sei un uomo, stai scherzando con il fuoco, perderai la tua pace”, queste le parole indicate nel capo di imputazione che parla di “minacce di morte”.
Sarebbero state pronunciate il 1 novembre 2022, a valle di una causa civile che C.S.C., difeso del procedimento penale dall’avvocato Giuseppe D’Alise, intentò all’azienda di Langellotto per riottenere una cinquantina di metri quadri di terreno occupate abusivamente in suo danno con un muro. Un processo civile vinto da C.S.C. sia in primo grado che in appello, ma la sentenza di ripristino non è stata eseguita. Ed anzi da lì iniziarono altri guai per il confinante, che fu prima invitato da un dipendente di Langellotto a incontrarlo per trovare una sistemazione alla vertenza. Al suo diniego venne poi affrontato dall’imprenditore con le modalità minacciose indicate nella denuncia.
Il nuovo rinvio a giudizio arriva mentre è in corso per Langellotto un altro processo, quello per l’aggressione all’ambientalista Wwf Claudio d’Esposito (difeso dall’avvocato Gianni Pane) e per le conseguenti reiterate minacce al cronista del Fatto quotidianoVincenzo Iurillo (difeso dall’avvocato Salvatore Pinto), che scrisse sia di quel pestaggio che della benedizione religiosa dei camion. Langellotto fu arrestato due volte tra fine gennaio e metà febbraio, d’Esposito e Iurillo vivono tuttora sotto vigilanza di polizia. L’imprenditore ha trascorso circa otto mesi tra arresti domiciliari e pochi giorni di carcere. Da fine settembre Langellotto è sottoposto all’obbligo di dimora a Cellole (Caserta): il giudice Maria Camodeca ha accolto l’istanza del suo difensore, l’avvocato Antonio De Martino, e gli ha consentito di trasferirsi lì per completare un lavoro edile iniziato poco prima del suo arresto.
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La Redazione
Roma, 29 ott (Adnkronos) - "Riteniamo vergognoso e scandaloso ciò che emerge da fonti di stampa su John Elkann. A quanto si apprende, il Presidente di Stellantis non vorrebbe riferire in Parlamento sulla situazione aziendale. Ci chiediamo come sia possibile che il Parlamento sia ritenuto talmente d’ostacolo da evitare il confronto". Lo dice Tommaso Foti, capogruppo di FdI alla Camera.
"Ci aspettiamo immediati chiarimenti e che la disponibilità annunciata al dialogo non resti solo verbale. Dopo tutto Elkann porta su di sé varie eredità tra le quali quella di una specialità che ha contraddistinto la Fiat negli anni, e cioè la straordinaria propensione a socializzare le perdite e a lasciare ai suoi azionisti gli utili. Non deve adombrarsi se con il centrodestra la musica cambia”, aggiunge.
Roma, 29 ott (Adnkronos) - "Noi siamo molto preoccupati per come, grazie alla destra, si indebolisce la separazione dei poteri. E siamo preoccupati per quello che sta succedendo sulla sicurezza del Paese. La vicenda di Milano è grave. Non capisco perché la destra non abbia ancora chiesto le dimissioni di Enrico Pazzali. Noi oggi in Parlamento abbiamo dato solidarietà al presidente del Senato vittima, tra i tanti, del dossieraggio. Ma non abbiamo ancora sentito la parola del governo su questa vicenda”. Lo ha detto il presidente dei senatori del Pd Francesco Boccia a '5 minuti' su Raiuno.
ROma, 29 ott (Adnkronos) - "In Liguria il Pd sfiora il 30% e cresce. Toti alle precedenti regionali vinceva con quasi 20 punti di scarto. Ieri Bucci ha vinto per un punto. A Genova Bucci, sindaco in carica, è stato battuto, con quasi 10 punti di scarto, da Orlando, perdendo quasi 10 mila voti rispetto alle comunali del 2022. La destra ha vinto, è vero, e la coalizione di centrosinistra ha evidenziato problemi. Ma queste elezioni regionali la destra le vince grazie al lavoro di Scajola a Imperia e alle liste che si richiamano a Toti”. Lo ha detto a ‘5 minuti’ su Rai 1 il presidente dei senatori del Pd Francesco Boccia.
Roma, 29 ott (Adnkronos) - "Apprendo con sconcerto da fonti stampa che il Presidente di Stellantis non vorrebbe riferire in Parlamento sulla situazione aziendale. Mi auguro che questa posizione possa essere presto chiarita. Scavalcare il Parlamento sarebbe un atto grave". Lo dice il presidente della Camera dei deputati Lorenzo Fontana.
Roma. 29 ott (Adnkronos) - "Maggiori sforzi contro il traffico di esseri umani, potenziamento nei settori della pesca, economia del mare, agroindustria, sanità, ma soprattutto energia. La Libia è per l'Italia un partner economico di prima grandezza e Il nostro Paese si conferma come il principale importatore dalla Libia, il terzo esportatore verso di essa e il primo investitore nel settore energetico". Lo dice l’eurodeputato di Fratelli d’Italia- Ecr Denis Nesci, vice presidente per la commissione Energia, Ambiente e Acqua della delegazione all’Assemblea parlamentare dell’Unione per il Mediterraneo.
"Per la Libia, il nostro paese rappresenta inoltre una porta privilegiata verso uno dei mercati energetici più grandi al mondo: quello europeo, composto da oltre 500 milioni di consumatori. Siamo, di fatto, un ponte naturale tra Europa, Mediterraneo allargato, Africa e Medio Oriente, il che ci offre una duplice opportunità. Possiamo lavorare per diventare un nodo centrale nei flussi energetici tra Mediterraneo, Africa ed Europa, trasformandoci in un vero e proprio hub di produzione e distribuzione. Questo ci permetterà di essere un punto di connessione per nuove infrastrutture e opportunità economiche. È una vocazione che stiamo già promuovendo attraverso il nostro Piano Mattei per l'Africa", prosegue.
"Grazie alla leadership di Giorgia Meloni l’Italia dimostra ancora una volta di essere l’unico paese europeo in grado di affrontare le sfide attuali e di avere una visione lungimirante sullo scenario internazionale", conclude.
Roma, 29 ott (Adnkronos) - "La legge che vieta la carne sintetica in Italia non si tocca. La richiesta che viene dall’opposizione in conferenza stampa di cancellare la legge ci trova fermamente contrari. Per noi la difesa delle nostre eccellenze enogastronomiche e la protezione dei consumatori sono irrinunciabili". Lo dice Luca Malan, presidente dei senatori di FdI.
"L’Italia non si vuole omologare e non vuole rinunciare alla sua identità enogastronomica, che è anche culturale, punto di forza della nostra terra. La tutela del cibo naturale, fiore all’occhiello del Made in Italy, invidiato in tutto il mondo e prodotto col sacrificio dei nostri agricoltori e nel rispetto delle tradizioni locali non possono cedere il posto a chi pensa di produrre qualcosa definito carne in reattori, a un mondo dove solo i ricchi potranno avere cibo naturale e salutare e gli altri dovranno nutrirsi con prodotti industriali. Con la sua richiesta l’opposizione si schiera contro sindaci e presidenti di Regione, anche di sinistra, che in tutta Italia si sono apertamente dichiarati a favore della nostra legge", aggiunge.
Roma, 29 ott (Adnkronos) - "È paradossale vedere come da un lato +Europa, Partito Democratico e Movimento 5 Stelle chiedano di cancellare la legge sulla carne coltivata e come, dall'altro lato, sindaci e presidenti di Regione, appartenenti a questi partiti, abbiano aderito nelle scorse settimane alla raccolta firme per difendere il cibo made in Italy". Lo dice il responsabile del Dipartimento agricoltura di Fratelli d'Italia, il deputato Aldo Mattia.
"Un'azione surreale che li porta a rimangiarsi la posizione assunta in modo strumentale e andare contro la volontà del Parlamento, dove peraltro il Pd sì è astenuto. Fortunatamente dal primo giorno il Governo Meloni è impegnato nella salvaguardia della salute degli italiani, del comparto agricolo e lo ha dimostrato anche attraverso una legge che vieta la cosiddetta carne coltivata, che di naturale e sostenibile non ha nulla. Il resto sono solo logiche strumentali”, aggiunge.
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