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Cronaca - 28 Ottobre 2024
Po in piena in provincia di Pavia: il drone sorvola il fiume e alcuni campi sommersi dall’acqua – Le immagini dall’alto
La Playlist Cronaca
- 15:48 - Umbria, la ricerca Adnkronos fotografa esigenze e urgenze degli elettori
Roma, 28 (Adnkronos) - Un recente monitoraggio, condotto da Andkronos attraverso la piattaforma SocialData, ha analizzato le conversazioni online e social riguardanti l’Umbria nel periodo compreso tra il 10 marzo e il 23 ottobre 2024. Il report ha considerato 1,9 milioni di conversazioni e 60,2 milioni di interazioni, offrendo una visione approfondita sui temi più discussi e sul sentiment delle due principali province, Perugia e Terni.
Sentiment generale e temi chiave
Il sentiment negativo in Umbria si attesta al 22,2%, con la sicurezza al centro delle preoccupazioni dei cittadini, soprattutto a Perugia, dove raggiunge il 33,2%. La politica, alimentata dalle elezioni europee e dalle prossime regionali, emerge come il tema più discusso, seguita da lavoro, trasporti, ambiente e sanità. In particolare, le conversazioni segnalano l’attenzione sui servizi essenziali, come sanità ed economia, indicando una crescente preoccupazione sulla gestione delle risorse regionali.
Perugia e Terni a confronto
Perugia: Con oltre 652.000 conversazioni, Perugia risulta la provincia con maggiore attività online. Politica, economia e ambiente sono i temi più trattati, con il sentiment negativo più alto concentrato su sicurezza (33,2%), politica (29,6%) e trasporti (28,5%). Tra le discussioni più critiche emerge l’arresto di un imprenditore per caporalato, evento che ha stimolato un acceso dibattito sulle condizioni di lavoro nella regione. Da notare il contrasto tra i post negativi su droga e criminalità e quelli positivi relativi a eventi sportivi e culturali.
Terni: Con circa 430.000 conversazioni, Terni si concentra su politica e sicurezza, ma anche su sport e turismo, temi con un alto livello di sentiment negativo (rispettivamente 33% e 24%). In particolare, il sindaco Stefano Bandecchi si distingue come figura polarizzante che divide l’opinione pubblica con le sue dichiarazioni. Problemi di trasporto come quelli sulla linea ferroviaria Orte-Falconara sono stati frequentemente discussi, contribuendo al malcontento riguardo la gestione locale del turismo.
Focus Speciali: Made in Italy, disoccupazione, agricoltura e innovazione
Perugia ha registrato numerose conversazioni sui temi del “Made in Italy,” disoccupazione e agricoltura. La disoccupazione ha mostrato un sentiment negativo del 43%, con allarmi lanciati da Caritas e Movimento 5 Stelle sulla crescente povertà. A Terni, invece, il Made in Italy è legato a questioni come il rallentamento dei finanziamenti per le acciaierie. Anche la disoccupazione femminile è un tema rilevante, seguita da preoccupazioni per l’innovazione, dove il sentiment negativo (14,3%) riflette sfiducia verso problematiche come l’evasione fiscale e l’uso di metodi illegali nel traffico di droga.
Temi emergenti e discussioni sociali
La cultura si è affermata come un tema emergente, rappresentando il 17,1% delle conversazioni con un sentiment negativo del 45,7%, evidenziando così un forte dibattito sulle politiche culturali umbre. I media locali hanno amplificato il dibattito sulla politica, trasporti e ambiente, pur lasciando meno spazio a temi come sicurezza ed economia. Le testate della provincia di Perugia risultano più attive, indicando un coinvolgimento della popolazione nella creazione di contenuti.
Conclusioni
L’Umbria appare come una regione in fermento su questioni cruciali come politica, sicurezza e trasporti, con Perugia che registra una varietà maggiore di temi discussi, mentre Terni concentra la criticità su pochi settori, come sport e turismo. In generale, il sentiment negativo rimane moderato, ma la sicurezza rappresenta ancora un’area critica. La regione si dimostra pronta a confrontarsi su temi centrali per il futuro locale, con le imminenti elezioni che inevitabilmente contribuiranno a intensificare il dibattito politico.
- 15:47 - Umbria, la ricerca Adnkronos fotografa esigenze e urgenze degli elettori
Roma, 28 (Adnkronos) - Un recente monitoraggio, condotto da Andkronos attraverso la piattaforma SocialData, ha analizzato le conversazioni online e social riguardanti l’Umbria nel periodo compreso tra il 10 marzo e il 23 ottobre 2024. Il report ha considerato 1,9 milioni di conversazioni e 60,2 milioni di interazioni, offrendo una visione approfondita sui temi più discussi e sul sentiment delle due principali province, Perugia e Terni.
Sentiment generale e temi chiave
Il sentiment negativo in Umbria si attesta al 22,2%, con la sicurezza al centro delle preoccupazioni dei cittadini, soprattutto a Perugia, dove raggiunge il 33,2%. La politica, alimentata dalle elezioni europee e dalle prossime regionali, emerge come il tema più discusso, seguita da lavoro, trasporti, ambiente e sanità. In particolare, le conversazioni segnalano l’attenzione sui servizi essenziali, come sanità ed economia, indicando una crescente preoccupazione sulla gestione delle risorse regionali.
Perugia e Terni a confronto
Perugia: Con oltre 652.000 conversazioni, Perugia risulta la provincia con maggiore attività online. Politica, economia e ambiente sono i temi più trattati, con il sentiment negativo più alto concentrato su sicurezza (33,2%), politica (29,6%) e trasporti (28,5%). Tra le discussioni più critiche emerge l’arresto di un imprenditore per caporalato, evento che ha stimolato un acceso dibattito sulle condizioni di lavoro nella regione. Da notare il contrasto tra i post negativi su droga e criminalità e quelli positivi relativi a eventi sportivi e culturali.
Terni: Con circa 430.000 conversazioni, Terni si concentra su politica e sicurezza, ma anche su sport e turismo, temi con un alto livello di sentiment negativo (rispettivamente 33% e 24%). In particolare, il sindaco Stefano Bandecchi si distingue come figura polarizzante che divide l’opinione pubblica con le sue dichiarazioni. Problemi di trasporto come quelli sulla linea ferroviaria Orte-Falconara sono stati frequentemente discussi, contribuendo al malcontento riguardo la gestione locale del turismo.
Focus Speciali: Made in Italy, disoccupazione, agricoltura e innovazione
Perugia ha registrato numerose conversazioni sui temi del “Made in Italy,” disoccupazione e agricoltura. La disoccupazione ha mostrato un sentiment negativo del 43%, con allarmi lanciati da Caritas e Movimento 5 Stelle sulla crescente povertà. A Terni, invece, il Made in Italy è legato a questioni come il rallentamento dei finanziamenti per le acciaierie. Anche la disoccupazione femminile è un tema rilevante, seguita da preoccupazioni per l’innovazione, dove il sentiment negativo (14,3%) riflette sfiducia verso problematiche come l’evasione fiscale e l’uso di metodi illegali nel traffico di droga.
Temi emergenti e discussioni sociali
La cultura si è affermata come un tema emergente, rappresentando il 17,1% delle conversazioni con un sentiment negativo del 45,7%, evidenziando così un forte dibattito sulle politiche culturali umbre. I media locali hanno amplificato il dibattito sulla politica, trasporti e ambiente, pur lasciando meno spazio a temi come sicurezza ed economia. Le testate della provincia di Perugia risultano più attive, indicando un coinvolgimento della popolazione nella creazione di contenuti.
Conclusioni
L’Umbria appare come una regione in fermento su questioni cruciali come politica, sicurezza e trasporti, con Perugia che registra una varietà maggiore di temi discussi, mentre Terni concentra la criticità su pochi settori, come sport e turismo. In generale, il sentiment negativo rimane moderato, ma la sicurezza rappresenta ancora un’area critica. La regione si dimostra pronta a confrontarsi su temi centrali per il futuro locale, con le imminenti elezioni che inevitabilmente contribuiranno a intensificare il dibattito politico.
- 15:43 - **Furto banche dati: comitato Fondazione Fiera Milano aggiornato a domani su caso Pazzali**
Milano, 28 ott. (Adnkronos) - Il comitato esecutivo della Fondazione Fiera Milano, riunitosi stamane, è stato sospeso e riaggiornato a domani in attesa di approfondimenti tecnici in merito alla posizione di Enrico Pazzali, presidente della Fondazione Fiera Milano, e indagato come socio di maggioranza della srl Equalize, la società di dossieraggio che avrebbe fatto centinaia di migliaia di accessi abusivi a banche dati per ottenere informazioni privilegiate. Da quanto si apprende, in mattinata Pazzali ha fornito la sua versione dei fatti rispetto alle accuse di associazione per delinquere ipotizzata della procura di Milano. Resta dunque incerto il destino di Pazzali nella fondazione.
- 15:41 - **Furto banche dati: da Pd interrogazione a Meloni, 'in gioco sicurezza nazionale'**
Roma, 28 ott. (Adnkronos) - "Quello che è accaduto è un fatto gravissimo che ha a che fare con la sicurezza nazionale, delle istituzioni e dei cittadini a cui sono stati sottratti dati sensibili. Un fatto inquietante che pone una questione di democrazia: il governo dovrebbe fare meno convegni e più fatti per questo abbiamo chiesto alla presidente del consiglio Meloni di venire in parlamento a riferire perchè qui ne va del futuro del paese”. Così il responsabile nazionale sicurezza del Pd, il deputato democratico, Matteo Mauri firmatario insieme a Chiara Braga, Simona Bonafè, Gianni Cuperlo, Federico Fornaro e Silvia Roggiani, di un’interrogazione parlamentare alla Presidente del Consiglio in cui “si chiede di sapere com’è stato possibile riuscire a violare la banca dati dello Sdi, Sistema di indagine delle forze dell’ordine, e chi sono i reali mandanti di questa attività nonché quali urgenti e improcrastinabili iniziative intenda assumere il governo per rafforzare la sicurezza nazionale sulle banche dati e per contrastare adeguatamente i crimini informatici informando tempestivamente il Parlamento”.
- 15:20 - Strage familiare: marito dichiarato incapace di intendere e volere, fuori dal carcere
Palermo, 28 ott. (Adnkronos) - E' incapace di intendere e volere, ecco perché Giovanni Barreca, l'imbianchino accusato di avere ucciso la moglie e i due figli minori durante un rito esorcista nella villetta di famiglia ad Altavilla Milicia (Palermo), lascia il carcere. Non è imputabile, come ha deciso la perizia psichiatrica del gip di Termini Imerese (Palermo). Nel febbraio scorso Barreca ha massacrato la moglie, Antonella Salamone, e i due figli, Kevin di 16 anni ed Emmanuel di 5. Con la complicità, secondo l'accusa, della figlia 17enne. L'uomo a verrà trasferito in una residenza per l'esecuzione delle misure di sicurezza (Rems), una struttura sanitaria che ospita persone affette da patologia psichiatrica. In attesa di individuare la Rems Barreca verrà ospitato in un centro ritenuto idoneo dal Tribunale di Termini Imerese.
- 15:14 - Furto banche dati: Renzi, 'serve commissione d'inchiesta'
Roma, 28 ott. (Adnkronos) - "Meloni fa sempre la vittima ma che ha fatto un questi due anni? Noi abbiamo intanto chiesto in un'interrogazione parlamentare per capire come sono realmente le situazioni dentro l'agenzia della cybersicurezza e una commissione d'inchiesta". Così Matteo Renzi a Un Giorno da Pecora su Rai Radio Uno.
- 15:13 - Torna 'Together against Rsv' per prima stagione di immunizzazione bimbi
Roma, 28 ott. (Adnkronos Salute) - L'avvio, anche in Italia in questi giorni, delle prime campagne di immunizzazione universale contro il virus respiratorio sinciziale (Rsv) per tutti i bambini nel loro primo anno di vita segna il ritorno della campagna di sensibilizzazione 'Together against Rsv' (Insieme contro l'Rsv) di Sanofi. Con il patrocinio scientifico di Sip (Società italiana di pediatria), Sin (Società italiana di neonatologia), Siti (Società italiana di igiene, medicina preventiva e sanità pubblica) e Fimp (Federazione italiana medici pediatrici), l'iniziativa si avvale della collaborazione del network di FattoreMamma. Attraverso il portale web dedicato togetheragainstrsv.it e una serie di iniziative di comunicazione capillari e diversificate - si legge in una nota - si propone di informare le famiglie sull'Rsv in modo semplice, ma autorevole, affinché tutti possano conoscere i rischi associati a questa patologia nei bambini nella stagione in cui si espongono al virus per la prima volta, sapere a chi rivolgersi per aderire alla campagna di immunizzazione predisposta dalla propria Regione e riconoscere tempestivamente i sintomi del virus.
L'Rsv è la principale causa di infezioni respiratorie pediatriche a livello globale. E' inoltre la causa più frequente di ospedalizzazione nei neonati e nei bambini, specialmente entro il primo anno di vita, ed è associato a gravi infezioni del tratto respiratorio inferiore (Lrti), come bronchioliti e polmoniti, oltre che ad un aumentato rischio di sviluppare asma e respiro sibilante ricorrente nel lungo periodo. Il medical need nella sua gestione pediatrica è peraltro aggravato dall'assenza di trattamenti o terapie antivirali. Tutti i neonati e bambini alla loro prima stagione di Rsv sono a rischio di sviluppare una forma di infezione severa, come bronchiolite e polmonite, tale da richiedere assistenza medica, ambulatoriale o ospedaliera, anche di tipo intensivo.
Quest'anno Together against Rsv 'alza il volume' lanciando uno spot radiofonico in cui la voce di Lodovica Comello, attrice, cantante, conduttrice televisiva e radiofonica, invita mamme e papà a prepararsi alla stagione Rsv che minaccia i loro neonati e a condividere con il proprio pediatra di fiducia informazioni e consigli rispetto alle prime campagne di immunizzazione universale contro il virus respiratorio sinciziale. Lo spot sarà trasmesso sulle principali emittenti radiofoniche nazionali per 3 settimane a partire dalla fine di ottobre. In parallelo, la campagna coinvolgerà nuovamente la pediatra Valentina Paolucci (@ladottoressadeibambini) e note personalità dei social, per sensibilizzare i neogenitori sui pericoli del virus, anche in occasione della Baby Shower Week promossa da FattoreMamma e una serie di attività informative su community social come Will media. Per supportare l'attività informativa di pediatri e igienisti nei confronti delle famiglie, oltre al 'Diario del bebè' ricco di informazioni utili sul virus, distribuito direttamente a tutti i neogenitori in circa 260 punti nascita sul territorio italiano, sono stati realizzati e diffusi altri specifici materiali divulgativi.
"E' ora disponibile anche in Italia la prima soluzione innovativa che risponde ad un bisogno clinico finora insoddisfatto, la protezione di tutti i bambini dal virus respiratorio sinciziale. Sanofi auspica l'inserimento dell'anticorpo monoclonale nirsevimab nel futuro Calendario nazionale di immunizzazione - afferma Mario Merlo, General Manager Sanofi Vaccini Italia - affinché sia garantito un accesso equo alla prevenzione su tutto il territorio nazionale. Oggi è cruciale unire le forze affinché i neogenitori siano informati e consapevoli delle opportunità innovative di prevenzione finalmente disponibili. Noi confermiamo il nostro impegno: essere al fianco della sanità pubblica per vincere le sfide della prevenzione e accrescere la fiducia verso la scienza e l'innovazione. Grazie al nostro approccio all'Immunoscience - ovvero la scienza che studia il sistema immunitario - vogliamo dare il nostro contributo scientifico a nuove frontiere della medicina non solo per trattare le malattie, ma anche a prevenirle, affrontando le sfide della scienza della vita".
Nirsevimab - ricorda la nota - ha dimostrato nei trial clinici un'efficacia elevata nella riduzione delle infezioni respiratorie da Rsv che richiedono assistenza medica, sia ambulatoriale che ospedaliera, confermata inoltre in numerosi studi real world condotti nei Paesi che hanno già implementato una strategia di prevenzione universale del virus con nirsevimab nella stagione 2023/2024, come Francia Spagna e Stati Uniti, dimostrando fino al 90% di efficacia nella riduzione delle ospedalizzazioni da Rsv.
"Il virus respiratorio sinciziale è la principale causa di infezioni respiratorie, tra cui bronchiolite e polmonite, nei bambini entro il primo anno di vita - sottolinea Luigi Orfeo, presidente Sin - E' anche una delle principali cause di ospedalizzazione e conseguenti ricoveri in terapia intensiva, con la maggior parte dei ricoveri per Rsv che si verificano in neonati sani nati a termine e che comporta anche un pesante carico sanitario. Questo virus non solo rappresenta una minaccia immediata, ma può anche avere un impatto duraturo sulla salute dei nostri piccoli, aumentando il rischio di broncospasmo ricorrente nel corso della loro vita. L'anticorpo monoclonale ha dimostrato di essere uno strumento di prevenzione sicuro ed efficace nella riduzione del carico di malattia associato a Rsv negli studi registrativi e negli studi real world condotti nei Paesi che hanno già adottato una strategia universale di immunizzazione. Ora, anche in Italia possiamo finalmente contare su questo".
Aggiunge Annamaria Staiano, presidente Sip: "La prevenzione è una leva fondamentale per fermare la diffusione di un virus come il virus respiratorio sinciziale. Oggi abbiamo a disposizione un anticorpo monoclonale di nuova generazione che può essere somministrato per immunizzare tutti i bambini, sia nati a termine che nati pretermine, sia nati sani che nati con condizioni cliniche. Ora, per la prima volta in tutta Italia, abbiamo l'opportunità di proteggere tutti i bambini durante la loro prima stagione epidemica. E' fondamentale che i genitori siano consapevoli di questa innovazione, perché la salute dei piccoli dipende da scelte informate e tempestive".
Come osserva il presidente Fimp, Antonio D'Avino: "Noi pediatri del territorio ci impegniamo con passione e determinazione nell'educazione sanitaria delle famiglie, accompagnandole in ogni fase della crescita dei loro figli. E' fondamentale che i genitori dei bambini più piccoli sappiano riconoscere i sintomi del virus respiratorio sinciziale e individuare le possibili complicanze. Soprattutto è indispensabile informare e orientare le famiglie italiane rispetto a uno strumento di immunizzazione oggi disponibile per tutti i neonati. Mettere al corrente i genitori di questa opportunità è essenziale per prevenire complicanze e ridurre il rischio di ospedalizzazione". Conclude Roberta Siliquini, presidente Siti: "Il virus respiratorio sinciziale è un virus che colpisce quasi tutti i bambini entro i primi 2 anni di vita e, se sottovalutato, può avere gravi conseguenze sulla loro salute, rappresentando quindi un'importante priorità di sanità pubblica. Oggi, però, abbiamo un'arma efficace: un'immunizzazione specifica che è finalmente disponibile per tutti i bambini nel primo anno di vita. La lotta contro l'Rsv deve essere un impegno condiviso: pediatri, operatori sanitari, aziende e strutture pubbliche devono lavorare insieme per implementare una campagna di immunizzazione di successo".