Moda e Stile

A Daniel Roseberry l’Oscar della Moda come “International Designer of the Year”

Oggi sono passati 5 anni da quando ha preso le redini della direzione creativa della casa di moda fondata nel 1927 a Parigi da Elsa Schiaparelli. Una sfida per lui, all’epoca appena 33enne, che oggi possiamo dire assolutamente vinta

di Ilaria Mauri
A Daniel Roseberry l’Oscar della Moda come “International Designer of the Year”

Daniel Roseberry, il texano che ha ridato vita alla leggendaria Maison Schiaparelli, è stato incoronato “International Designer of the Year” ai CFDA Fashion Awards 2024, gli “Oscar” della Moda. Un trionfo meritato, che celebra la sua capacità di fondere l’heritage del brand con una visione audace e contemporanea che ha conquistato le passerelle e i red carpet di tutto il mondo. Il premio, consegnato sotto gli occhi delle figure più influenti dell’industria della moda, celebra un designer che ha non solo saputo reinterpretare l’eredità Schiaparelli, ma ha creato un nuovo linguaggio stilistico, audace e visionario. “Essere premiato dal CFDA mi rende umile ed entusiasta al tempo stesso. In Schiaparelli ci sforziamo di creare lavori che trascendano la moda“, ha detto lo stilista esprimendo la sua gratitudine per il riconoscimento.

E pensare che da ragazzo voleva fare tutt’altro, ovvero seguire le orme del padre come prete. Cresciuto in una famiglia religiosa in Texas, Roseberry ha considerato infatti la carriera ecclesiastica prima di dedicarsi alla moda. Dopo gli studi a New York e un’esperienza da Thom Browne, è stato chiamato a guidare Schiaparelli nel 2019. Oggi sono passati 5 anni da quando ha preso le redini della direzione creativa della casa di moda fondata nel 1927 a Parigi da Elsa Schiaparelli. Una sfida per lui, all’epoca appena 33enne, che oggi possiamo dire assolutamente vinta. In punta di piedi, ha interiorizzato appieno la figura e la poetica della fondatrice, raccogliendone l’eredità e declinandola in creazioni che fanno tesoro del passato per proiettarsi nel futuro. In questi anni, collezione dopo collezione, ha raggiunto la sua maturità creativa portando a compimento la simbiosi con l’heritage della maison e aprendo il marchio anche al pret-à-porter.

Nelle sue creazioni ci sono tutti gli elementi chiave dell’estetica di Madame Schiaparelli declinati secondo la sua più pura creatività. D’altra parte, è cresciuto circondato da pittori e scultori, spronato a coltivare le sue attitudini creative dalla madre e dalle nonne che erano molto vicine all’arte. La stessa arte che Elsa Schiaparelli declinava sotto forma di capi d’abbigliamento, accostandosi prima all’Art Decò e, poi, al circolo dei Surrealisti, diventando la musa di Salvador Dalì e instaurando con lui un connubio artistico: è proprio questa vocazione quasi fanciullesca alla creatività e la totale dedizione alla propria immaginazione a rendere i due stilisti adesso più uniti che mai.

“Da quando è entrato a far parte della maison, Daniel Roseberry ha reinventato l’eredità di Elsa Schiaparelli, infondendo il suo spirito d’avanguardia con un’espressione artistica moderna”, ha affermato Delphine Bellini, Ceo della casa di moda. “I suoi design visionari e immediatamente riconoscibili, audaci, scultorei e surreali, hanno affascinato il mondo della moda, rendendo la nostra casa una delle preferite tra le celebrities per gli eventi sul red carpet di tutto il mondo”.

Tra i premiati ai CFDA Fashion Awards anche Michael Kors che è stato insignito del Positive change award per il suo lavoro nella lotta alla fame attraverso Watch hunger stop, la sua campagna a sostegno del Programma alimentare mondiale delle Nazioni unite e il suo sostegno a God’s love we deliver. A Stephen Burrows è andato invece il Geoffrey Beene premio alla carriera. Erykah Badou è stata nominata Fashion icon, Annie Leibovitz ha ricevuto il Media award in onore di Eugenia Sheppard, Coach l’Innovation award presented by Amazon, partner dell’evento. Hamish Bowles ha ricevuto il Founder’s award in honor of Eleanor Lambert.

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