Fine della corsa per la fabbrica di auto elettriche di Audi a Bruxelles. L’impianto, dove si produce il Suv Q8 e-tron e che impiega 3.000 persone, chiuderà i battenti a febbraio 2025, come annunciato durante una riunione straordinaria del comitato aziendale. Mai il gruppo Volkswagen aveva chiuso uno stabilimento in Europa: si tratterà quindi del primo sito smantellato.

Il marchio tedesco sarebbe in contatto con un potenziale investitore, attivo nei veicoli aziendali, che rileverebbe l’impianto belga travolto dallo stallo del mercato dell’elettrico. Alcuni mesi fa Audi aveva annunciato l’intenzione di tagliare oltre 2.500 posti, minacciando di chiudere i battenti in Belgio a causa delle “difficili condizioni economiche”.

La conferma della chiusura della fabbrica a Bruxelles si aggiunge ai tre stabilimenti che Volkswagen ha intenzione di abbandonare in Germania, mettendo a rischio migliaia di posti di lavoro. La decisione del costruttore tedesco, comunicata lunedì, ha provocato un terremoto perché nella sua storia non era mai accaduto che arrivasse a tagliare posti di lavoro in ‘casa’.

Particolarmente a rischio sarebbe lo stabilimento di Osnabrueck, che di recente ha perso una commessa sperata da Porsche. In Germania la Volkswagen impiega circa 120mila persone, circa la metà a Wolfsburg. Il marchio VW gestisce un totale di dieci stabilimenti nel Paese, di cui sei in Bassa Sassonia, tre in Sassonia e uno in Assia.

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